PAVIA VOGHERA 16/05/2019: Trasporto pubblico. Domani nuovo sciopero delle maestranze di Autoguidovie
PAVIA VOGHERA – Non c’è pace per il trasporto pubblico locale. Tutte le linee gestite da Autoguidovie, la società che ha in appalto il servizio in provincia di Pavia, saranno colpite da un nuovo sciopero, l’ennesimo sul nostro territorio.
La ditta avvisa la clientela che il sindacato USB ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore (ai sensi della Legge 146/90, così come modificata dalla L. 83/2000) per domani, 17 maggio 2019.
“Lo sciopero di 4 ore per tutti i lavoratori e le lavoratrici verrà così articolato – spiegano i sindacati -. Per gli impiegati: 4 ore a fine turno. Per il personale viaggiante: dalle 19 a fine turno. Personale quello amministrativo, personale di terra, di officina e lavaggio, 4 ore a fine turno nel rispetto delle norme vigenti con la salvaguardia dei servizi minimi essenziali.”
Autoguidovie spiega che “Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea e indicate negli orari pubblicati: da inizio servizio alle ore 19; dalle 23 a fine servizio (pertanto potrebbero NON essere garantite tutte le corse in partenza nella fascia oraria: dalle 19.01 alle 22.59).”
Quanto alle motivazioni, Juri Alessandro Brocchieri del coordinamento Provinciale USB Lavoro Privato, lo sciopero generale è indetto:
“A tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero e le continue interpretazioni restrittive operate dalla Commissione Nazionale di Garanzia. Contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle imprese di trasporto. Per la salute sicurezza delle operazioni a tutela di lavoratori e utenti, basta omicidi. Contro il sistema degli appalti indiscriminati e per la reinternalizzazione delle attività. Per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l’avvio dei tavoli sulla riforma dei settori. Per ottenere politiche contrattuali realmente nazionali e esigibili per tutti i lavoratori che impediscano il dumping salariale e dei diritti. Per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. E per la piena occupazione e contro la precarietà.”
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