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GODIASCO – Soccorso un po’ particolare ieri a Godiasco. Intorno alle 15.30 i vigili del fuoco di Voghera, supportati dalla croce di San Francesco, hanno tratto in salvo un 70enne residente in paese rimasto imprigionato nel torrente Staffora. L’uomo poco prima era entrato nell’acqua gelida per salvare il cane, entrato nello Staffora senza più riuscire a tornare. La “piena“ del torrente aveva così indotto l’uomo a correre a salvare l’animale, senza calcolare però che il freddo e la corrente avrebbero potuto dare anche a lui dei problemi.
E così è stato.

Il pensionato si è gettato nelle acque del torrente, attraversando le quali ha raggiunto l’animale, che nel frattempo aveva trovato rifugio su un isolotto al centro del letto.

Ma mentre il cane, con un balzo e una breve nuotata, poco dopo è tornato a riva, il 70enne, oramai bagnato fradicio e stanco, non è riuscito a vincere la corrente per tornare, rimanendo così bloccato.

Nel frattempo, da parte di una testimone, era già partita una chiamata al 118 per il salvataggio del cane… cosa che ha fatto scattare i soccorsi da parte dei pompieri di Voghera.

Arrivati, i vigili del fuoco iriensi, al posto del cane hanno trovato una persona da salvare. Cosa che ha reso tutto più difficile.

Indossata la tuta acquatica (“idrocostume” in termini tecnici) un pompiere ha solcato le acque raggiungendo il 70enne.

A quel punto, con un sistema a doppia corda, pompiere e ‘vittima della disavventura’, con fatica, sono stati trascinati a terra a forza di braccia dai colleghi.

Non appena a riva, l’anziano è stato liberato dai vestiti bagnati (persi invece il portafoglio e tutto ciò che il 70enne aveva nelle tasche), e messo al caldo sull’ambulanza. Quindi il godiaschese è stato trasportato all’ospedale di Voghera per accertamenti. Le sue condizioni, nonostante tutto, erano buone.

(foto archivio)