VOGHERA 19/04/2019: Carcere. Domani la Messa Pasquale con il Vescovo. Venerdì lo spettacolo teatrale dei detenuti
VOGHERA – Due speciali iniziative si svolgeranno in questi giorni alla Casa Circondariale di Voghera.
Domani, sabato 20 aprile, alle ore 13:30 in via Prati Nuovi, si terrà la S. Messa Pasquale celebrata dal Vescovo mons.Vittorio Viola, alla presenza dei detenuti, del personale penitenziario e di una rappresentanza di volontari che quotidianamente prestano la loro preziosa opera presso il carcere.
“L’iniziativa religiosa, oltre a confortare gli animi e a diffondere un messaggio di pace e fiducia – spiega la direzione del carcere, retto da Stefania Mussio – rappresenterà un’importante occasione per valorizzare la presenza e la partecipazione della comunità esterna alla vita dell’istituto e favorire le proficue dinamiche di integrazione e sinergia con la città. Un momento importante che S.E. il Vescovo ha voluto condividere anche con questa comunità che ha molto bisogno di raccogliere testimonianze e valori positivi.”
Il medesimo spirito ha spinto all’organizzazione dello spettacolo teatrale “La Giara”, tratto dall’omonima opera pirandelliana, che si terrà nella giornata di venerdì 3 maggio 2019, alle ore 10, presso la Sala Teatro dell’istituto di pena.
La rappresentazione teatrale sarà rivolta ad un pubblico di studenti delle classi quinte dell’I.I.S. “Maserati-Baratta” di Voghera, accompagnati dai loro docenti.
La regia e la preparazione dello spettacolo è stata curata da tre operatrici volontarie, Loredana Marchetti e le Prof.sse Anna Panini e Mabel Trovato. Gli attori sono un gruppo di detenuti facenti parte del circuito di Alta Sicurezza. La compagnia teatrale è intitolata “Rifa”, in memoria della sua fondatrice, Pia Colombo.
“Nel costituire una significativa occasione di scambio culturale tra persone detenute e giovani allievi – spiega la direttrice del carcere -, l’evento valorizzerà, nei primi, il senso di identità e di appartenenza culturale e mirerà a consolidare e rendere vive, negli studenti, le conoscenze acquisite sui banchi di scuola. Una interessante condivisione che vede sul palco protagonisti non più giovani, ma che forse hanno ancora molto da raccogliere.”
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