VOGHERA 09/04/2019: Il restauro del Duomo. Ieri Oggi e Domani. I lavori fatti. E i lavori ancora da fare per terminare il restauro della Collegiata di San Lorenzo
VOGHERA – Ieri in Duomo la presentazione di nuovi lavori di restauro di una delle parti interne più importati della chiesa centrale di Voghera: l’altare della Madonna del Soccorso: lavori donati, come spiegato in un precedente articolo (vedi Link sotto) dalla famiglia Bariani e dalla loro società Gheron.
Le opere annunciate ieri, però, sono solo le ultime di un lunghissima serie avviate dal 2000, quando apparve chiaro che la Collegiata di San Lorenzo rischiava la chiusura per gravi problemi anche strutturali.
Per questo, con il parere favorevole della Curia di Tortona e il contributo della Fondazione Cariplo, si cominciò, fuori, con la sistemazione del tetto, delle fondamenta minate dall’umidità, e della Torre campanaria a rischio crollo.
E dentro, con la deumidificazione delle zoccolature, la stabilizzazione di alcune colonne (una era sprofondata di 6 centimetri) e la messa in sicurezza della cupola, anch’essa data per cadente.
Al tempo stesso furono avviati lavori per la sistemazione di tutti gli impianti, assenti o ammalorati nel corso del tempo: dal riscaldamento, all’antifurto, all’adeguamento normativo dell’impianto elettrico, ad altro ancora.
Nel 28 febbraio 2006 iniziava invece la seconda fase dell’operazione salvataggio del Duomo: quella relativa del restauro pittorico… che porterà, con una interruzione dal 2014 al 2019, al recupero odierno dell’altare della Madonna del Soccorso.
Con approvazione del progetto di restauro da parte della Soprintendenza, i lavori sulle pitture iniziarono per la precisione il 10 maggio del 2006 con il restauro della volta del Crocifisso (1° lotto).
“Tutte le superfici parietali del Duomo completamente dipinte e decorate si presentavano purtroppo in uno stato di conservazione molto preoccupante – spiega in una relazione il restauratore incaricato Gianvittorio Pontiroli -. Una notevole patina di sporco offuscava i dipinti, umidità di risalita invadeva sino a 3-4 metri le pareti perimetrali e consistenti zone sulle alte volte erano interessate da un’importante presenza di sali, sfaldamenti del film pittorico e lesioni considerevoli (risultato d’infiltrazioni meteoriche dal tetto).
Grazie alla volontà di don Giovanni Captini, e il grosso contributo della Fondazione Cariplo (nonché un importante indebitamento “privato” da parte della Parrocchia), i lavori di restauro pittorico hanno proceduto spediti fino al 2014, con la seguente dinamica temporale (Volta del Crocifisso 10 maggio 2006-15 novembre 2006; Volta di San Antonio 9 gennaio 2007- 6 giugno 2007; Volta ingresso A 10 settembre2007-5 marzo 2008; Cupola 8 aprile2008-27 agosto 2008; Volta ingresso B 1 settembre 2008-10 settembre 2008; Pennacchi colonne 11 settembre 2008-24 ottobre 2008; Volta ingresso B 3 novembre 2008-17 febbraio 2009; Colonne 1-2 11 marzo 2009-13 maggio 2009; Colonna 3 31 agosto 2009-13 ottobre 2009; Colonna 4 20 ottobre 2009-4 dicembre 2009; Volta dei Notai 11 gennaio 2010-20 maggio 2010; Volta S Maria Bambina + Navata six 17 giugno 2010-14 dicembre 2010; Volta Madonna del Soccorso 16 dicembre 2010-3 maggio 2011; Volta S. Michele 23 maggio 2011-28 novembre 2011; Volta S. Caterina da Siena 6 Febbraio 2012-22 giugno 2012 Volta Battistero 25 giugno 2012-3 agosto 2012; Volta dell’organo 6 agosto 2012-1 marzo 2013; Pareti ingresso 7 marzo 2013-31 maggio 2013; Pareti navata dex 7 giugno 2013-27 agosto 2013; Volta presbiterio e abside 19 settembre 20013-30 settembre 2014.
Tutti questi lavori sono stati fatti, spiega Pontiroli, da “Un’equipe di restauratori e decoratori, dagli 8 a 5 operatori, che si sono alternati nei vari lotti, impegnandosi: nella ricostruzione dell’intonaco degradato proponendo fregi e modanatura similari all’originale, inframmezzati da decorazioni eseguite a calce. Un numero veramente considerevole di lamine di oro zecchino sono state poste sugli stucchi a rilievo, e per finire un attento e puntuale ritocco pittorico ha recuperato fa vivacità e la Freschezza dei dipinti ad affresco.
Quanto invece a ciò che resta da fare per il restauro pittorico del Duomo di Voghera, lo accenna il parroco Captini. “Al Duomo per essere concluso, dopo il restauro della Madonna del Soccorso, resta la cappella di Santa Caterina, e la parte bassa del Presbiterio”, spiega don Gianni indicando con la mano i punti della chiesa bisognosi di interventi.
“Per ultimare il restauro e la decorazione delle navate interne al Duomo di Voghera occorre procedere con queste lavorazioni”, precisa Pontiroli.
Una riguarda le “Pareti dell’altare maggiore e del Coro”. Lavori che prevedono “Pulitura e consolidamento di tutte le decorazioni presenti e integrazione pittorica; pulitura e consolidamento dei tre affreschi e integrazione pittorica; pulitura delle cornici condotte in stucco, velatura a calce e consolidamento a cera e pulitura dei Fregi e doratura a Foglia oro.”
Una seconda riguarda il “Retro delle colonne centrali”. Opera che prevede: “Tinteggiatura a calce delle pareti presenti; stesura stucco lucido sulle lesene; restauro dell’edicola lignea del Santo; pulitura consolidamento e integrazione pittorica delle decorazioni del cornicione; e la pulitura consolidamento e finitura a foglia oro degli ornati presenti.”
Un terzo intervento dovrà riguardare le “Pareti della navata destra (cappelle Madonna del Soccorso e Santa Caterina da Siena).
In questo caso l’intervento prevede “Pulitura consolidamento e integrazione pittorica delle decorazioni del cornicione; pulitura consolidamento e Finitura a Foglia oro degli ornati presenti; stesura stucco lucido sulle lesene; preparazione e tinteggiatura Fondo pareti; nuova decorazione a riquadrature, similare a quella presente sulle volte superiori; e nella cappella Madonna del soccorso sarà eseguito il restauro delle due Figure (lato altare) opere di Borroni”.
Altro lavoro necessario la “Zoccolatura di tutte le navate del Duomo”.
Lavoro questo che, spiega ancora il restauratore, “Come concordato con la Soprintendenza prevede che tutti gli zoccoli presenti saranno decorati a calce come da campionatura eseguita.”
Infine per concludere il recupero pittorico del Duomo di Voghera, occorre il “Rifacimento delle colonne e parte della parete presente nella cappella dei Notai. Parti, queste, della Collegiata, “ora scrostati per ovviare a una recente infiltrazione d’acqua dalle pareti a nord (ora risolta) – precisa Pontiroli. Dovranno seguire: “Stesura di nuovo intonaco e successivo stucco lucido sulle superfici delle colonne; decorazione della colonna stessa e ceratura consolidante lucida; nonché stesura di nuovo intonaco e decorazione della parete destra dell’altare.”
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