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VOGHERA – Il programma prevedeva anche il lancio in cielo, in segno beneaugurante, di alcuni palloncini galli. Ma in omaggio alla giornata dedicata al clima (e quindi alla salvezza della Terra… anche dalla plastica) il lancio è stato eliminato.

Il piccolo grande esempio di sensibilità ambientale è arrivato dalla cerimonia allestita questo pomeriggio dal Museo Ferroviario di Voghera, dove era in programma la prima visita guidata dedicata alle scuole dopo il recente ampliamento della struttura.

L’atto di sensibilità ambientale lo si deve al direttore e fondatore del Museo “Pessina“, Salvatore Cicciò, che ha spiegato ai bambini della Leonardo come i palloncini, seppure belli da veder volare, in realtà rappresentino un pericolo per la Terra, oramai invasa dalla plastica.

“Un piccolo gesto di buona volontà, un esempio – ha detto Cicciò – in occasione della Giornata dedicata alla difesa del clima e del nostro pianeta ”.

Il museo ferroviario è stato visitato dalle classi quinte D e B (la A e la C verranno la settimana prossima) dell’Istituto primario Leonardo da Vinci.

Circa 45 i ragazzini che hanno osservato i cimeli e gli oggetti storici – dalle divise, ai trenini, alle foto, agli strumenti di viaggio, fino ai due grande plastici – custoditi all’interno della struttura, che da pochi giorni è composta da due sedi: quella originaria, all’interno dell’Autoporto; e quella nuova, ricavata nell’ex biglietteria della ferrovia Voghera-Varzi.

Ad accompagnare i ragazzi c’erano i maestri Francesca Somenzini, Maurizio Amico; Lorenza Merlo Daniela Tramacere, e Filomena D’Alessandro.

Ad accoglierli, insieme al direttore Salvatore Cicció, il presidente Giuseppe Carbone, e i ciceroni Fabrizio Grossi, Fulvio Petrella e Celestino Fossati.

A rappresentare l’Amministrazione comunale, erano invece presenti, il presidente del consiglio comunale Nicola Affronti e l’assessore alle politiche giovanili Simona Panigazzi.

Tutti i ragazzini alla fine delle vista hanno firmato il libro dei visitatori e hanno ricevuto un piccolo dono in tema ferroviario… anche se il dono più grande lo hanno ottenuto dall’esempio dei palloncini non liberati nell’ambiente, un piccolo gesto del direttore Cicciò che, se ripetuto da tanti ed esteso a tanti altri potenziali inquinanti, può contribuire a salvare la Terra.