BUCAREST VOGHERA 08/02/2019: Un’anima vogherese dietro l’innovativo progetto di medicina “nucleare” con il Tecnezio 99. Cester. “Pronti a collaborare con Enea e Università di Pavia”
BUCAREST VOGHERA – C’è un’anima vogherese dietro l’ambizioso progetto “nucleare” che punta a rendere più facili le cure dei gravi malattie (come il cancro) tramite un nuovo metodo per la produzione di un radioisotopo utile in medicina nucleare.
Dietro l’accordo firmato nei giorni scorsi a Bucarest presso il ministero Autonome Tecnologie Energetiche per l’Energia nucleare (Raten), infatti, c’è la società italo-rumena Hiruko Medicină Nucleară, creata in Romania dall’ingegnere vogherese Achille Cester.
Impresa che nella sfida tecnologia opererà con l’americana Perma-Fix Environmental Inc., attiva in Romania proprio grazie alla partenership con la società italo-rumena.
La firma del un memorandum è avvenuta alla presenza del Ministro dell’Energia Anton Anton; del Segretario di Stato per l’energia Robert Tudorache; del direttore generale RATEN Cristian Genta; del vice presidente nonché fondatore della Perma Fix, lo scienziato Lou Centofanti, e ovviamente dell’amministratore delegato della Hiruko Medicină Nucleară Achille Cester, società catalizzatrice dell’iniziativa.
“Questo è un passo fondamentale per contribuire alla produzione di un radiofarmaco così carente in tutta Europa – commenta il vogherese Achille Cester -. Perma-Fix aveva firmato un protocollo simile con la nostra Enea lo scorso anno, ma il reattore di Roma, essendo spento, non ha più permesso la sperimentazione. Con questo progetto – aggiunge Cester – noi siamo pronti a collaborare con la nostra agenzia e con l’Università di Pavia, sia per la sperimentazione, che per la ricerca. Grazie alla collaborazione fattiva e concreta del Governo rumeno – dice ancora Cester – abbiamo la possibilità di unire le forze e le competenze, aiutando così a migliorare la vita di tutti i giorni e combattere con maggiore incisività quelle malattie di cui si ha paura anche a pronunciarne il nome”.
Il Memorandum tra le due società riguarda il metodo per generare il Tecnezio 99 nelle celle calde RATEN ICN presso la centrale nucleare di Pitesti.
“Contiamo di produrre – conclude Cester – un quantitativo di materiale in grado di soddisfare la richiesta in più paesi d’Europa. Ed è per questo che chiederemo ad Enea di essere nostra partner in questa straordinaria avventura. Da italiano e come società di fatto italiana, vorrei tanto che questa iniziativa possa allargarsi e coinvolgere fattivamente e concretamente il nostro Paese. Noi siamo a disposizione.”
Grazie al protocollo appena firmato dunque, la Hiruko potrà iniziare a produrre uno dei radionuclidi maggiormente utilizzati nella diagnostica medica nucleare, il Tecnezio 99 metastabile.
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