VOGHERA 13/12/2018: Si studia il ponte pedonale per sapere come reagirebbe in caso di terremoto o piena. Oggi il monitoraggio con i super sensori
VOGHERA – Otto strumenti “Microsismic” collegati e dialoganti fra loro via wireless; piazzati a rotazione in quattro diverse zone della passerella (con ognuno dei quali che compie 3 rilevazioni per evitare l’errore strumentale). Il tutto per un totale di 32 rilevazioni.
Così, questo pomeriggio dalle 14 alle 16.30, la ditta incaricata dal Comune ha svolto il monitoraggio dinamico del ponte pedonale sullo Staffora.
Una indagine che dovrebbe consentire di individuare come la struttura vibrerebbe in caso di terremoto e in caso di piena.
Alla prova ha presenziato il vice sindaco nonchè assessore Daniele Salerno. Insieme a lui una delegazione dell’ufficio Lavori Pubblici, guidata dall’ingegner Alessandra Zermoglio.
Ad eseguire la prova la ditta 4emme di Bolzano, filiale di Piacenza.
“Con queste prove andiamo a vedere come si muove la struttura in caso di terremoto o in caso di piena – ha spiegato i tecnico della ditta incaricata -. In base ai dati raccolti, e in base allo studio di modelli della struttura, si potrà perciò sapere se sono necessari dei rinforzi e dove (su quale pila) realizzarli. Il tutto – ha aggiunto l’ingegnere – senza sollecitare la struttura. Perchè questi strumenti rilevano, e poi misurano, i cosiddetti ‘micro tremori ambientali’: la terra infatti non è perfettamente ferma ma genera delle vibrazioni. Vibrazioni che dal terreno vengono trasferte alle strutture, le quali, a loro volta, monitorate con questi apparecchi, ci dicono come tali strutture si muovono e come si muoveranno in caso di eventi eccezionali.”
“Indipendentemente da quello che avviene altrove, a Voghera abbiamo scelto di fare prevenzione – ha dichiarato Salerno -.
Questo intervento rientra nella politica che da sempre teniamo sul patrimonio comunale, che, secondo la logica del prevenire è sempre meglio che curare, deve essere costantemente controllato.”
“In questo caso – ha aggiunto Salerno -, dopo le piene degli ultimi tempi, pur essendo la struttura assolutamente perfetta, volevamo avere l’ulteriore certezza sulla sua solidità. Per avere i risultati ci vorrà qualche mese.
Nel frattempo il ponte rimarrà aperto perchè dal punto di vista statico non ha mai dato alcun tipo di problema.”
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