VOGHERA 11/12/2018: Alla Sala Pagano il Comune allestisce il Presepe. “Sarà un Presepe benefico dedicato al Sociale”. Torna anche la raccolta di giocattoli (e libri) per i bambini poveri
VOGHERA – Sarà un Presepe “sociale” e collettivo quello proposto dall’Amministrazione comunale alla cittadinanza per il Natale 2018. Un presepe composto da più presepi e da più pezzi realizzati da diverse realtà sociali del territorio, tutti riuniti all’interno di un’unica location: la sala Pagano.
Ci saranno il presepe dei detenuti della Casa circondariale; il presepe agricolo dell’associazione La Clessidra, e la ricostruzione del borgo di Ceci. Ci saranno gli addobbi della Comunità San Pietro; gli allestimenti preparati dagli ospiti del centro diurno disabili dell’Anfass di Medassino, quelli creati dal Don Gnocchi di Salice e quelli donati dai Frati Francescani. Inoltre ci si saranno i contributi degli Orti Sociali e dell’associazione Una mano per; le composizioni floreali offerte dai negozi di fiori della città, e ultimo ma non per ultimo, come auspicio, ci saranno i giocattoli (e i libri didattici) donati dai vogheresi più generosi ai bambini poveri della città.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in municipio dal sindaco Carlo Barbieri, insieme al consigliere comunale Claudio Zuffi, alla responsabile della Clessidra Luisa Spalla e alla presidente della Consulta per il volontariato Costantina Marzano.
“Anche quest’anno sosteniamo fortemente la nostra tradizione cristiana allestendo il tradizionale presepe – ha dichiarato il sindaco -. Il pensiero va a tutte le famiglie residenti ed in particolare quelle che versano in difficoltà”.
L’idea del presepe collettivo è del consigliere comunale Claudio Zuffi. “Abbiamo voluto un presepe
dedicato al sociale per tutte le persone che soffrono e che sono in difficoltà – spiega il consigliere -. Il presepe più grande sarà quello realizzato all’interno del carcere, una comunità che fa parte della città e ai cui detenuti va data sempre un’occasione di riscatto”.
Alla presentazione anche Luisa Spalla, che ha illustrati il suo presepe a grandezza naturale “fatto con gli strumenti agricoli e con i materiali di una volta. Strumenti il ci ricordo noi vorremmo tramandare alle nuove generazioni”.
Costantina Marzano ha invece spiegato che il presepe nella sala Pagano sarà “l’occasione per i cittadini di incontrare le associazioni di volontariato che ogni giorno si occupano delle persone in difficoltà.
Il carcere infine, tramite una lettera affidata a Marzano, ha ricordato “la mission dell’Amministrazione penitenziaria”, dedicata “all’attività trattamentale e risocializzativa dei detenuti”; ed ringraziato per “l’attività e la disponibilità di chi non ci fa mai sentire soli, bensì parte integrante del territorio” e per “la sinergia e soprattutto la considerazione ricevuta da parte di chi ha da sempre percepito l’importanza della nostra realtà.”
Il Presepe sociale si terrà dal 13 di dicembre fino al 13 di gennaio, e sarà aperto dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L’inaugurazione si svolgerà giovedì 13 dicembre alle ore 16,30.
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