VOGHERA 19/11/2018: Quante Piste e pedane di atletica in Italia e in provincia di Pavia? Il punto fatto da Sebastiano Piombo. Situazione grottesca
VOGHERA – La città di Madrid ha inaugurato in questi giorni la sua 43esima pista di atletica leggera. La Francia, la scorsa settimana, ha inaugurato il sui 17esimo impianto indoor con pista. Due notizie che ci fanno capire come mai questi due Paesi ci surclassano da alcuni anni in questo sport. Eppure una volta, circa 25 anni fa, eravamo ancora una potenza in atletica. Come mai oggi abbiamo una situazione impiantistica deficitaria, pur avendo costruito anche in Italia tanti impianti ? Sul fronte degli impianti indoor abbiamo due sole piste funzionanti stabilmente : Ancona e Padova. Ci sono piste indoor anche a Firenze (ma solo per un mese l’anno viene montata) e Parma. Poi altre due piste erano a Torino e Genova. Ma giacciono in magazzini. Mancando i soldi per montarle e poi smontarle. E a Torino anche un sito adatto. Milano, città importantissima per l’atletica italiana, è priva di pista indoor. O meglio l’aveva, bellissima, moderna, costata una cifra nel 1977. Ma nella grande nevicata del 1986 è crollato il tetto ed è stata smantellata. Invece come piste all’aperto ne abbiamo fatte tante. Ma spesso poi non sono state utilizzate.
Restando alla nostra zona la situazione è quasi grottesca. Nel pavese ci sono tre piste efficienti e utilizzabili. Voghera (ristrutturata nel 2017) Pavia (anch’essa nuova) e Vigevano (dove però si fanno poche gare). Ci sarebbero altri due impianti in provincia a Castano Primo (mai vista una gara da piu di dieci anni, in condizioni di abbandono) e poi c’è il caso Broni. In questa cittadina c’era una bellissima pista, nei primi anni novanta. Una struttura moderna e efficiente. Ma dal 1992 non ha più ospitato gare. Ed è stata abbandonata, ora in pratica non esiste piu. E non è un caso unico da noi. Nell’alessandrino una situazione ancora più particolare.
La sola pista efficiente è ad Alessandrina, nuova e inaugurata quest’anno. Ci sono altre 5 piste in provincia, ognuna con una storia curiosa. Novi Ligure è stata fatta in sintetico nel 1982, ormai è un una situazione degradata notevolmente. Ma vi si svolgono gare lo stesso. Per il principio giusto che se questo abbiamo almeno utilizziamolo. Tortona è stata rifatta venti anni fa esatti. Ma dal 2008 non ospita una gara ufficiale. E anche prima in 10 anni ne aveva viste molto poche.
Se ne svolgevano molte di piu quando era una vecchia struttura in tennisolite. Nella stagione 1981 per esempio, vi si svolsero ben 24 manifestazioni. Acqui Terme è stata costruita nel 1978, poi rifatta due volte. Anche questa pista è in condizione molto degradate. E stata mal sfruttata, se pensiamo che le ultime manifestazioni ufficiali Fidal risalgono al 1996. Ovada è una pista che ha circa 30 anni. Ha avuto problemi già all’inizio, per la base su cui era costruita. Con cedimento della prima corsia per lungo tratto. Ma ha ospitato gare per diversi anni. Però oggi anche li c’è abbandono e incuria. Non è piu utilizzabile. Ci sono ancora due piste, ad Arquata Scrivia in cemento. Ha ospitato gare fino al 2004. Non è omologata però.
A Casale Monferrato la pista è in tennisolite. L’ultima gara risale al 1998. Necessita di rifacimento. Chiudiamo questo viaggio nelle piste dimenticate della zona con un episodio lontano. Era il 1982 e il presidente della Fidal Piemonte partecipava all’assemblea delle società alessandrine. E disse che in quella provincia c’erano più piste che nell’intera Romania. Non so se fosse vero, so che un dirigente sottovoce disse “ma forse loro le sanno sfruttare meglio, visto che han più atleti della nostra provincia”.
E li sta il problema, da noi non mancano le strutture. Manca la volontà di farle funzionare adeguatamente. Di tenerle in efficienza coi lavori che vanno fatti. Di valorizzarle insomma.
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