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VOGHERA – E finita con una condanna a 21 anni di carcere la storia dell’omicidio di Franco Catracchia (nella foto), avvenuta il 7 gennaio del 2017, in un appartamento di via Negrotto Cambiaso, a Voghera.

A finire in cella è stato, per decisione della Corte d’assise di Pavia, il tunisino Mohamed Zerbi Lasad. L’uomo, 56 anni, amico della vittima, ospite nell’appartamento di Catracchia in via Negrotto, nei giorni scorsi in tribunale a Pavia è stato ritenuto colpevole dell’omicidio dell’italiano originario di Roma (ma a Voghera da 15 anni).

Come ricostruito durate il processo, Franco Catracchia sarebbe stato selvaggiamente bastonato alla testa dal tunisino al culmine di una lite.

Mohamed Zerbi Lasad avrebbe colpito l’uomo che lo ospitava con una spranga e poi lo avrebbe abbandonato agonizzate, senza chiamare soccorsi.

Lo straniero è stato fermato due giorni dopo la scoperta del delitto e subito arrestato. Il delitto del 47enne italiani sarebbe maturato nell’ambiente della tossicodipendenza e del piccolo spaccio di droga. Proprio per la vendita di qualche dose sarebbe scoppiata la lite e poi l’aggressione mortale.

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