VOGHERA 05/10/2018: Carcere. Da ieri aperto anche a Voghera lo “Sportello del Garante” dei detenuti
VOGHERA – Raccogliere le richieste e le segnalazioni di disagi da parte dei detenuti; facilitare il loro rapporto con gli enti della PA (Inps, Aler, Agenzia delle Entrate) per il disbrigo delle pratiche su pensioni, invalidità, tasse; monitorare l’effettivo accesso ai servizi sanitari (prenotazioni esami clinici, somministrazione delle cure) e il regolare svolgimento di corsi e certificazioni scolastiche e professionali.
Queste alcune delle competenze che verranno svolte dallo “Sportello del Garante”, aperto da oggi nelle carceri di Pavia, Vigevano e Voghera.
Un ufficio a disposizione dei detenuti e delle loro famiglie per consentire, anche a chi si trova in condizioni di restrizione della libertà personale, di accedere ai servizi previsti dalla legge, garantendo la reale fruizione dei diritti civili.
L’iniziativa, illustrata dal Difensore regionale della Lombardia, Carlo Lio, che svolge anche le funzioni di Garante dei detenuti, è stata avviata grazie a un accordo con il Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria.
“Obbiettivo di questo progetto è avvicinare i detenuti all’istituzione che li tutela – ha spiegato Carlo Lio -, aprendo sportelli direttamente accessibili all’interno del carcere. E’ un segnale di vicinanza e di attenzione da parte della Regione. Il mio intento è portare il servizio in tutte le carceri della Lombardia, avviando collaborazioni con gli uffici dei Garanti dei cittadini nei Comuni sedi di case di reclusione. Il mondo carcerario necessita di più attenzione e di una sinergia più forte tra tutti gli enti preposti alla giustizia, all’amministrazione della pena e della detenzione ”.
All’incontro, che si è tenuto nella sala del teatro della casa di reclusione, hanno partecipato anche i consiglieri regionali Monica Forte (M5S), Presidente della Commissione speciale Antimafia, i consiglieri del PD Giuseppe Villani e Gian Antonio Girelli, quest’ultimo in qualità di Presidente della Commissione speciale sulla situazione carceraria.
Per il mondo carcerario erano presenti il Provveditore regionale per la Lombardia dell’Amministrazione penitenziaria, Luigi Pagano, i Direttori degli istituti penitenziari di Pavia, Stefania D’Agostino, la direttrice della casa circondariale di Voghera, Mariantonietta Tucci e il direttore del carcere di Vigevano, Davide Pisapia, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Provincia di Pavia, Vanna Jahier, l’assessore al Comune di Pavia, Alice Moggi.
Ad ascoltare la presentazione del progetto erano presenti numerosi detenuti e i responsabili e rappresentanti della sanità penitenziaria.
Quella avviata dal Difensore regionale della Lombardia è una delle prime esperienze di sportello aperto da un’istituzione direttamente nel carcere. Molti Paesi europei prevedono una figura di garanzia dei diritti delle persone private della libertà. Scopo dell’Ombudsman è individuare eventuali criticità e, in un rapporto di collaborazione con le autorità responsabili, trovare soluzioni per risolverle, limitando quelle situazioni che generano occasioni di ostilità o che originano reclami da parte dalle persone ristrette.
Nella foto da destra: Pisapia, Lio, D’Agostino, Pagano, Forte, Tucci, Villani, Moggi, Jahier e in seconda fila Girelli.
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