VOGHERA 02/10/2018: Atletica. La Stagione italiana 2018 femminile. Di Matteo Sebastiano Piombo
VOGHERA – La Stagione italiana 2018 di atletica femminile analizzata da Matteo Sebastiano Piombo.
A livello femminile l’atletica azzurra ha visto meno successi che nel recente passato. Due le atlete che si sono segnalate in particolare. La saltatrice in alto Elena Vallortigara e la marciatrice Antonella Palmisano. La prima ha avuto una eccellente stagione, come regolarità di risultati. E il suo 2,02 di alto è il miglior risultato tecnico di atleta italiana quest’anno. Solo il 2,04 della russa Mariya Lasitskene la precede nella lista mondiale stagionale. Ma la Vallortigara, che non era mai arrivata in passato a questi livelli, ha fallito l’appuntamento piu importante. Gli europei di Berlino. Dove invece la Palmisano, ha ottenuto il bronzo nella 20 km. di marcia. Del resto lo scorso anno ai mondiali di Londra era stata lei l’unica medaglia italiana. Nella velocità l’atleta che si è messa in evidenza è Irene Siragusa. Il suo 11”21 sui 100 la porta vicino al primato italiano della Levorato, che resiste dal 2001. Per lei una lunga stagione, a buoni livelli anche sui 200 metri. L’ha contrastata Anna Bongiorni, che è stata molto regolare sui suoi tempi. Nei 400 diverse atlete su buoni tempi, e possibilità di risultati nella 4×400. Una medaglia europea sembrava alla nostra portata. E la meritavamo, se non ci fosse stata qualche vistosa prestazione negativa. Ci sono comunque diverse atlete in crescita tecnica. Nel mezzofondo la nostra migliore esponente Margherita Magnani ha perso la parte principale della stagione. Mentre sugli 800 la Santiusti si conferma numero uno, ma ha due serie rivali nella Bellò e nella Baldessarri. Sulle siepi notevole crescita di Isabel Mattiuzzi, che a Berlino è andata in finale con una prestazione incoraggiante per il futuro. Molto modesti invece i risulti sui 5000 e 10000 metri. Sui 100 hs la ligure Luminosa Bogliolo è migliorata parecchio, scendendo sotto i 13. Mentre sui 400 hs è sempre l’ex cubana Pedroso la numero uno, con la Folorunso in crescita. Nell’alto dopo la Vallortigara annata non brillante per Trost e Rossit. Asta abbastanza anonima in generale, mentre nel lungo Laura Strati conferma la sua leadership nazionale. Nel triplo Cestonaro e Derkach hanno un buon inizio, ma a Berlino vanno fuori senza nemmeno fare una misura valida. Nei lanci le cose migliori sono nel disco e nel giavellotto. Nella prima gara Osakue, Anniballi e Strumillo sono state molto valide. Nel giavellotto Bani, Jemai e Visca hanno vivacizzato tutta la stagione. Con una grandissima gara agli assoluti. In entrambe le gare non abbiamo ancora misure significative per gare importanti. Ma c’è spazio per nuovi miglioramenti.
Commenti