CASTEGGIO 04/07/2018: Nuovo Capitolo dell’operazione “Vampiri”. Tre nuovi arresti fra i ladri che saccheggiavano le case oltrepdane. Chiesta la revoca della licenza per l’orefice di Casteggio
CASTEGGIO – Questa mattina a Pavia, Brescia e Milano, i militari della Compagnia Carabinieri di Stradella, nell’ambito dell’indagine denominata “Vampiri”, avviata contro la banda che saccheggiava case ed aziende soprattutto in Oltrepo, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di misura Cautelare coercitiva personale (datata 27 giugno 2018, emessa dal Tribunale – Ufficio del G.I.P. di Milano), nei confronti di 3 soggetti: M. S., pregiudicato 51enne originario di Potenza, residente a Stradella, già ristretto presso la Casa Circondariale di Pavia; V. B., pregiudicato 47enne, di nazionalità kosovara, domiciliato a Montichiari (BS), già ristretto presso la Casa Circondariale di Brescia; e F. L. M., pregiudicato 37enne di Milano, pregiudicato, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Tutti e tre sono ritenuti responsabili – in concorso ed a vario titolo tra loro – dei reati di furto aggravato e ricettazione.
In particolare, per i primi due individui è stata confermata la custodia cautelare in carcere, mentre per il terzo soggetto è stata nuovamente disposta la misura degli arresti domiciliari.
Nel corso dell’attività investigativa condotta dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Stradella – dalla quale erano già scaturiti i 23 provvedimenti cautelari (eseguiti lo scorso 18 giugno) – sarebbero stati acquisiti, fa sapere l’Arma, ulteriori elementi di reità a carico degli odierni arrestati anche in ordine ad altri 6 furti in danno di abitazioni e ditte, perpetrati in modo continuativo tra il 4 e il 15 maggio 2017, in Senago (MI), Darfo Boario Terme (BS), Scandiano (RE) e Reggio Emilia.
Durante le indagini, inoltre, si sarebbe appurato che il terzo soggetto, sarebbe stato solito conservare e occultare per la successiva rivendita ad altri individui, la refurtiva asportata nei diversi obiettivi (refurtiva in parte recuperata durante le perquisizioni domiciliari effettuate nel corso della precedente operazione, e consistente in televisori, smartphone, quadri, macchine fotografiche digitali, monili in oro, macchinari e attrezzature specializzate, come rilevatori laser, smerigliatrici, trapani, ed altri utensili di valore, bici da corsa, veicoli e merce varia).
Nel frattempo, gli investigatori di Stradella stanno proseguendo nelle attività per l’individuazione dei legittimi proprietari di tutta le refurtiva rinvenuta durante le citate perquisizioni domiciliari, di cui una buona parte è stata già riconosciuta dagli aventi diretto, ai quali sarà riconsegnata non appena saranno disposti i provvedimenti di dissequestro da parte della competente Autorità Giudiziaria.
Contestualmente, gli inquirenti hanno avanzato la proposta per revocare la licenza di orefice nei confronti di Stefano S. di Casteggio, tuttora ristretto presso il carcere di Pavia. L’uomo è ritenuto complice (per ricettazione) delle razzie fatte nei colpi messi a segno in Oltrepo e anche nella sua città Casteggio.
L’uomo ha respinto le accuse di far parte integrante della banda composta per lo più da cittadini dell’Est Europa.
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