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VOGHERA – Continua la politica dei Daspo Urbani da parte del Comune di Voghera. Questa mattina la polizia locale, nella zona centrale della città, dove si stava svolgendo il mercato – arrivando al totale di circa 30 dall’inizio dell’anno – ne ha comminati altri 4.

Così come stabilisce il nuovo Regolamento di Polizia Urbana, entrato in vigore febbraio, due magrebini sono stati sanzionati perchè chiedevano l’elemosina in modo troppo insistente. Un dei due Daspo è stato inflitto ad un 40enne che si aggirava in via Grattoni. L’altro ad un ragazzo che si aggirava in via Cavour.

Gli altri due Daspo sono stati applicati a due artisti da strada. Il Comune ha colpito anche loro con l’allontanamento per due giorni da quella parte di città e con una multa di 100 euro a testa, perchè avrebbero svolto l’attività di strada senza autorizzazione.

Gli stessi due artisti, tra cui Mara Gobba originaria di Luino, già nota alle cronache di mezza Italia per le sue traversie come donna clochard (l’uomo, il compagno di strada, Gregory Morsella, è un italo americano), nello stesso frangente sono stati al centro di un movimento episodio che per alcuni minuti ha sollevato un gran trambusto in via Emilia all’angolo con via San Lorenzo.

Poco prima infatti, la coppia era stata invitata dai carabinieri, chiamati da alcuni passanti, ad allontanarsi per motivi di sicurezza per via dei loro 6 cani di grossa taglia (tranne uno più piccolo).

La vicenda ha provocato la reazione dei due artisti, che hanno vivacemente protestato. All’insistenza delle forze dell’ordine è nata una disputa che, ad un certo punto, ha spinto un gruppo di donne di passaggio in via Emilia a prendere le difese della coppia e dei cani.

Gli animi a fatica si sono calmati solo più tardi, quando le forze dell’ordine se ne sono andate e la coppia ha accettato di allontanarsi.

“Noi e i nostri cani non facciamo male a nessuno. E non crediamo che qualcuno abbia il diritto di allontanarci perchè facciamo gli artisti di strada”, ha detto la 29enne poco prima di dirigersi verso la stazione, dove peraltro ha raccontato d’aver trascorso la notte.