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VOGHERA – Ampia la partecipazione dei vogheresi di tutte le età alla celebrazione cittadina del 73° anniversario della Liberazione svoltasi mercoledì scorso. Fra di loro anche tre alunni della scuola Pascoli che hanno portato il loro contruibuto a tutte le tappe della manifestazione, dall’omaggio ai caduti di Nassirya presso la lapide in Viale Marx all’orazione tenuta in sala consiliare dal prof. Francesco Tessarolo, Presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà.

«Ho partecipato per la prima volta a questa iniziativa», ha dichiarato Marco Carnevale della classe 3^ G, «e sono contento di averlo fatto perché ho capito il valore patriottico della Resistenza. In fondo i partigiani hanno contribuito a riunificare l’Italia quando rischiava di perdere la sua identità nazionale a causa di contrasti interni e di interferenze straniere.» Molto commovente, anche secondo Luca Haxhiymeri, della 3^ G, «il momento dell’alzabandiera in piazza Duomo, eseguito sulle note dell’Inno di Mameli che ha simbolicamente sottolineato l’orgoglio di quegli italiani che seppero reagire all’occupazione nazista.» Ma il momento più toccante è stato senz’altro il ricordo di tutti i caduti partigiani vogheresi che si è svolto al termine della Santa Messa celebrata al Cimitero Maggiore. «Pronunciare i loro nomi uno per uno», ha dichiarato Marco Basiricò della Classe 3^ C, «è stato come dialogare con loro, riportarli in vita nelle nostre menti anche solo per un istante.» La suggestione del ricordo è stata amplificata dai canti eseguiti dal Coro Timallo che ha accompagnato tutta la celebrazione della Messa.