PAVIA 07/04/2018: Visite guidate al Palazzo del Governo. Ecco le date in cui si potrà entrare a palazzo Malaspina
PAVIA – Ecco le date in cui Palazzo “Malaspina” a Pavia sarà visitabile dai cittadini. La residenza del Prefetto sarà accessibile nei giorni del 14 e 15 aprile e nei prossimi 5 e 6 maggio. Nelle viste i cittadini saranno accompagnati da guide di eccezione: e cioè dagli studenti degli Istituti Antonio Bordoni, Allesandro Volta, Gerolamo Cardano e Taramelli – Foscolo .
L’iniziativa, denominata “Cittadini a Palazzo Malaspina”, il giorno 9 aprile, alle ore 12, sarà presentata in Prefettura, dal prefetto Attilio Visconti.
Spiega l’Istituzione. “Tale iniziativa – avviata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Pavia – non solo è volta al rispetto dell’ambiente e alla valorizzazione del patrimonio artistico urbano, ma fa del Palazzo del Governo una palestra privilegiata di formazione per future guide turistiche o addetti del settore del turismo in piena sintonia col progetto di Governo più generale cosiddetto “Alternanza scuola lavoro” a cui il Prefetto Visconti ha intenzione di dedicare ulteriori iniziative con il coinvolgimento di diversi Istituti professionali.”
L’intento che il Prefetto di Pavia, Attilio Visconti, sta perseguendo già dal suo insediamento è quello “di costruire un volano all’interno del quale cultura e interventi operativi viaggino di pari passo con l’unico scopo di accrescere la sensibilità dei cittadini per tutto ciò che può tutelare l’ambiente anche attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico — culturale di un territorio.”
Attuale residenza del Prefetto, il palazzo fu progettato in forme neoclassiche dal proprietario, il Marchese Luigi Malaspina di Sannazzaro, rappresentante dell’aristocrazia locale e raffinato raccoglitore di oggetti antichi e di opere d’arte.
L’apertura al pubblico del palazzo, prima visibile solo esternamente, oltre che permettere a tutti di, godere delle bellezze delle stanze settecentesche, conservate nel loro originario splendore, ha anche un significato più profondo in quanto, in questo modo – spiega ancora la Prefettura – “il “Palazzo del Governo” per antonomasia, cambia natura e, da istituzione lontana e fisicamente inaccessibile, diventa un luogo accessibile ed accogliente.”
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