VOGHERA 15/03/2018: Festa della Sensia. Ghezzi (Pd): Totale mancanza di progetti correlati per l’evento più importante dell’anno
VOGHERA – Il capogruppo dell’opposizione consiliare Pd-lista civica, Pier Ezio Ghezzi, scende in campo in merito alla prossima edizione della festa della Sensia.
“L’anno scorso – osserva l’ingegnere dem – sulla Festa dell’Ascensione si sviluppò un dibattito robusto intorno alla proposta innovativa presentata al Comune da Promofast (Gianni Maccagni) e Voghera È (Pier Ezio Ghezzi): respiro nazionale, tour operator, stampa di settore, Slow Food, aree dedicate al vino ed ai prodotti locali, associazioni di categoria, convegni. Ci risposero che era troppo tardi per organizzarla con questa visione, che era responsabilità del commissario prefettizio averla ridimensionata, che altri (mai saputi) erano i loro obiettivi.
Bene. La giunta di centro-destra, dopo 12 mesi, ed aver aumentato per 800.000 euro all’anno le tasse – nostri soldi da utilizzare per la crescita della città, avevamo supposto -, ha presentato in Consiglio comunale un progetto ancora più misero di quello del 2017″.
Ancora Ghezzi: “Praticamente la fiera si risolve nell’appalto a terzi del “tendone” del cortile interno della ex caserma. Quello che più stupisce, e insieme disarma, è la totale mancanza di progetti correlati per l’evento più importante dell’anno. Nulla per il rilancio economico, nessun richiamo per imprenditori o turisti, nessun evento per sottolineare la necessità di una svolta del territorio, nessuna presentazione del meglio della nostra agricoltura. Marketing territoriale: non pervenuto”.
L’intervento di Pier Ezio Ghezzi si conclude così: “Pensiamo di essere in presenza di una distanza gigantesca tra obiettivi dichiarati da anni sul rilancio e sua realizzazione: bancarelle con i krapfen e i torroni, luna park con le giostre, palloncini colorati. Gli esempi sono quelli delle Pro loco dei piccoli paesi, dignitose quando le dimensioni sono di qualche centinaio di abitanti, ma probabilmente il sindaco Barbieri e i suoi collaboratori non si sono ancora accorti di amministrare una città di 40.000 abitanti. Una conferma strategica comunque l’hanno prevista: i fuochi d’artificio”.
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