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MONTU’ BECCARIA – Avevano detto che era relegato in un convento, invece era regolarmente in servizio… sulle colline dell’Oltrepo Pavese, nella parrocchia di Montu Beccaria. Inoltre si faceva chiamare con un nome diverso dal suo (Saverio Aversano).

Sono questi gli estremi di uno presunto scandalo pedofilia che sta colpendo la chiesa Italiana… e il nostro Oltrepo. La storia è quella don Silverio Mura, sacerdote napoletano accusato di abusi sessuali ai danni di diversi adolescenti le cui vicenda era stata trattata anche dalle Iene (vedi il video).

La storia risale ad alcuni anni fa ed era anche stata archiviata dalla commissione d’inchiesta interna al Vaticano, ma le pesanti accuse rivolte al prete e le descrizioni fatte dai suoi accusatori (intervistati dalle Iene) apparivano così gravi, che proprio recentemente Papa Francesco aveva deciso di far riaprire il caso.

Caso che dopo essere ri-emerso grazie ad una recente trasmissione di Italia1, è letteralmente scoppiato nella “vita reale” del piccolo comune dell’Oltrepo pavese.

I parrocchiani (e lo stesso parroco don Simone Baggio, come ha spiegato durate una messa), seguendo una delle ultime trasmissioni delle Iene, hanno appreso che il loro nuovo don… don Saverio, era in realtà don Silverio Mura, il prete accusato di atti pedofilia nei confronti di diversi ragazzini che a Napoli frequentavano la sua parrocchia.

Scoppiato il caso, sono scoppiate anche le polemiche, soprattutto contro una Chiesa che, dopo tutto quanto accaduto e dopo tutti i buoni propositi fatti sui preti pedofili o sospetti pedofili, non sarebbe in grado di isolare in termini “reali” i soggetti compromessi, ma solo, come è sempre stato, di spostarli per compire lo scaldalo (presunto in questo caso) .

Oltretutto in Oltrepo la vicenda si sta trasformando anche in un giallo. Perché il prete accusato di pedofilia, dopo il servizio delle Iene (andato in onda mercoledì 7 marzo), ha lasciato (giovedì 15 marzo) Montù senza dire nulla. Al momento nessuno si sa dove il prete si trovi.