VOGHERA 09/02/2018: 19 Aprile del 2020. Ora c’è anche la data esatta della riapertura del Teatro. Presentato martedì alla città del progetto esecutivo per il “Recupero, Restauro e Adeguamento funzionale” del Sociale
VOGHERA – Diciannove aprile del 2020. Per la riapertura del Teatro Sociale di Voghera ora c’è anche la data precisa. Il giorno esatto della ripartenza dello storico ‘tempio della cultura’ iriense è stato fatto martedì sera nella sala Zonca dall’Amministrazione comunale in occasione della presentazione alla città del progetto esecutivo del “Recupero, Restauro e Adeguamento funzionale” della struttura.
Alla presentazione, oltre al sindaco Carlo Barbieri e all’assessore con delega speciale al Teatro Marina Azzaretti, c’era anche il parterre completo di tecnici che hanno reso possibile, a breve, l’avvio della gara d’appalto che porterà ai lavori definitivi.
Presenti dunque, il responsabile unico del procedimento, il funzionario comunale Stefano Zuffi; il progettista delle opere edili e del restauro, l’architetto Massimiliano Carrapa, dirigente del settore Lavori pubblici del comune (e i suoi collaboratori del LLPP: Sara Dellavalle, Simone Fasano e Giuseppe Canu).
In sala anche alcuni dei progettisti esterni: da Cesare Campanini a Luigi Berti; ed anche Claudia Calabrese, Franco Malgrande,Lorenzo Barbieri, Emanuele Carini e Massimiliano Gazzaniga.
“Abbiamo lavorato sin dal 2010 per arrivare a questo risultato, con il quale dimostriamo d’aver fatto buona amministrazione e buona politica”, ha detto il primo cittadino in apertura.
Barbieri ha quindi ringraziato tutti – i progettisti, i tecnici, “la Fondazione Cariplo, nella persona di Guzzetti”; Bernardo Caprotti dell’Esselunga, “con cui abbiamo stretto un accordo che ha portato nelle casse del Comune fondi (circa 2 mil ndr) che altrimenti non sarebbero entrati… destinati solo al Teatro” (nelle dichiarazioni del Sindaco anche un breve cenno al Commissario prefettizio Sergio Pomponio, elogiato “per aver portato avanti il progetto del Teatro anche durante la sua reggenza”) – nonché tracciato il futuro della struttura, “Che sarà gestita da una Fondazione”, ha precisato Barbieri.
“E’ un risultato importante quello raggiunto – ha detto invece l‘assessore Azzaretti -, per il quale ci siamo impegnati con determinazione: certi che la sua riapertura possa essere non solo motivo di risveglio culturale ma anche di stimolo e volano per una rivitalizzazione economica della nostra città. Certo che – ha ammonito l’assessora – … bisognerà esserci un po’ tutti per fare del vero lavoro di squadra e per cogliere appieno questa opportunità”
Molti i particolari tecnici illustrati dagli amministratori e dai tecnici martedì sera relativamente al progetto esecutivo.
L’importo dei lavori sarà di 3.053.272,02 euro, di cui 1.146.958,04 euro di opere edili e finitura; 496.434,56 euro per restauro superfici decorate; 666.714,03 euro per impianti elettrici; 146.140,51 euro per impianti idrosanitari; 280.751,07 euro per impianti termici e di condizionamento; 220.273,81 euro per la meccanica di scena e per gli impianti di palco; 96.000 euro per gli oneri di sicurezza (così come saranno previsti 250.000 euro per fornitura di arredi e tendaggi ma da realizzarsi con una gara successiva).
Quanto al Teatro in sé, i lavori serviranno per ricavare un totale di 340 posti, di cui: 154 in platea, 60 al primo ordine, 61 al secondo ordine e 65 al terzo ordine.
Dai lavori resta dunque fuori il Loggione (non la sua balaustra che sarà recuperata), anche se l’assessore Azzaretti ha lasciato intendere che potrebbero esserci sorprese.
Quanto ancora ai lavori, fra l’altro saranno fatte: nuove scale, nuovi servizi igienici, nuovi pavimenti, nuovi impianti di riscaldamento (alimentati dal teleriscaldamento che già serve l’attiguo Municipio) e la predisposizione per il raffrescamento. Saranno anche rifatti i palchetti, tutte le decorazioni in legno e cartapesta, e tutti gli stucchi, gli intonaci e le tinteggiature. Nuove saranno ovviamente tutte le strutture e le macchine di scena.
“L’obiettivo che ci siamo prefissi – ha detto in chiusura il progettista Franco Malgrande – è stato quello di creare un teatro tecnicamente semplice ma funzionate, capace di ospitare, compatibilmente con gli spazi e le risorse, ogni tipo di spettacolo… perchè la semplicità paga sempre”.
Dopo l’espletamento della gara serviranno circa 640 giorni per lo svolgimento dei lavori. Obiettivo prefissato: l’apertura del teatro il 19 Aprile del 2020…quel giorno sarà una domenica.
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