VOGHERA 05/02/2018: Gioco d’azzardo e Ludopatie. Il progetto “Voghera no slot” si estende ai due istituti scolastici comprensivi di Via Marsala e Via Dante
VOGHERA – L’Assessorato alla scuola, cultura e commercio, del Comune di Voghera, guidato da Marina Azzaretti, ha avviato una nuova iniziativa di sensibilizzazione per combattere il fenomeno della ludopatia. Si tratta di un’importante azione sulla formazione dedicata alle scuole: studenti, insegnanti, genitori, che saranno coinvolti nel progetto “Voghera no slot”, cofinanziato da Regione Lombardia.
Secondo gli ultimi dati, vi è sempre più allarme per il diffondersi del gioco d’azzardo tra i minorenni: un’indagine sulla ludopatia, condotta dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, rivela infatti che il 20% di bambini e adolescenti italiani fra i 10 e i 17 anni, frequenta agenzie di scommesse, bingo e sale con slot-machine, mentre il 25% dei più piccoli, in età compresa fra i 7 e i 9 anni, usa la paghetta per gratta e vinci e lotterie.
Spiega l’Assessore Marina Azzaretti: “Con questa ulteriore azione intendiamo agire per prevenire questo grave fenomeno interessando sia i ragazzi dai 10 ai 13 anni sia gli insegnanti e i genitori, per un’azione a 360 gradi. Per quando riguarda gli studenti si ritiene importante agire su di una formazione diretta attraverso lezioni frontali ma soprattutto laboratori in cui gli alunni possano rielaborare i messaggi trasmessi dagli esperti. Pertanto presso le scuole si realizzeranno laboratori condotti da personale esperto non solo nella tematica della ludopatia ma anche competente nella didattica e capace di attrarre l’attenzione dei giovani. Si tratta di un’iniziativa in cui il mio assessorato crede con grande forza. ”
I laboratori che coinvolgono i due istituti comprensivi Via Marsala e Via Dante saranno volti a creare una sana cultura del gioco, del divertimento e della socializzazione, tramite capillare informazione circa i rischi connessi all’abitudine prolungata e esagerata per il gioco, illudente di facili guadagni, che può nascondere il germe della malattia ossessiva da dipendenza. Sarà anche predisposto da parte degli esperti utile materiale didattico di facile fruizione che non solo riporti i concetti fondamentali espressi durante la lezione frontale, in modo chiaro, semplice e esaustivo ma che diffonda anche i numeri S.O.S. ludopatia.
Lo strumento didattico entrerà, infatti, nelle case degli alunni e di conseguenza potrà anche raggiungere le famiglie, diventando un ausilio degno di nota. Dopo un primo momento informativo si passerà alla seconda fase con interattività, Role playing, peer education. Parallelamente si stanno programmando incontri formativi per insegnanti, educatori e genitori. Gli incontri saranno formati da due moduli, il primo introduttivo di formazione e un secondo modulo di supporto e sviluppo del problema. Durante gli incontri non solo si forniranno le informazioni di base necessarie, ma si daranno gli strumenti per osservare e comprendere il comportamento dei ragazzi.
Tutte le attività partiranno dal 16 febbraio.
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