VOGHERA 26/01/2018: Licenziato il capotreno oltrepadano di Trenord che aveva simulato un’aggressione con il coltello
VOGHERA – E’ stato licenziato, con la motivazione della giusta causa, il capotreno di Trenord, residente in oltrepo pavese (in un comune non lontano da Voghera), coinvolto l’anno scorso in un movimentato episodi salito agli onori delle cronache anche nazionali.
Il 45enne, il19 luglio del 2017, mentre era in servizio sulle tratte del lodigiano, aveva infatti denunciato ai carabinieri di Codogno di essere stato aggredito e accoltellato alla mano da un extracomunitario mentre il suo treno della linea Piacenza-Milano Greco Pirelli stava entrando nella stazione di Santo Stefano Lodigiano.
Le indagini svolte sia dalle Ferrovie che dalla Procura di Lodi avevano accertato che il ferroviere aveva fato tutto da solo, conficcandosi il coltello nella mano destra, al fine di incastrare un passeggero di colore con cui giorni prima aveva litigato.
Oltre al licenziamento e ai danni che Trenord potrebbe chiedergli per l’interruzione del servizio, ora il 45enne rischia anche una condanna penale per calunnia e simulazione di reato.
Nell’ambito di tale filone giudiziario, l’oltrepadano ha chiesto il patteggiamento alla Procura di Lodi.
Il caso della (finta) aggressione a capotreno, sulla scorta anche delle molte minacce (vere) subite dai ferrovieri, aveva provocato un’ondata di indignazione in tutta Italia sfociata in uno sciopero generale per chiedere più sicurezza.
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