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PAVIA – Nella giornata di ieri la Federazione nazionale della stampa, con il suo presidente Giuseppe Giulietti, ha svolto due presidi, a Corteolona e a Pavia, in solidarietà con il giornalista de “La Provincia Pavese”, Giovanni Scarpa indagato per non aver rivelato le sue fonti in relazione a un articolo sull’incendio doloso del 3 gennaio al deposito abusivo di rifiuti di frazione Genzone a Corteolona.

Giulietti, come scrive oggi il quotidiano pavese, ha voluto riaffermare «il rispetto nei confronti della magistratura, ma anche il diritto dei cittadini di essere informati e il dovere dei giornalisti di informarli».

Al presidio anche il presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti Paolo Perucchini (preoccupato per le “pressioni su giornalisti che lavorano per dare una corretta informazione”); Cesare Giuzzi (Gruppo cronisti lombardi), il comitato di redazione della “Provincia Pavese”, e altri colleghi, che si sono simbolicamente imbavagliati davanti al capannone bruciato.

La delegazione è stata anche ricevuta dal sindaco Massimo Depaoli.

Fnsi e Ordine dei giornalisti, è stato anche annunciato, come scrive ancora la Provincia Pavese, si rivolgeranno al Csm «per chiedere di affrontare i troppi casi di aggiramento del segreto professionale che colpisce il diritto di cronaca in Italia. Quanto è successo a Pavia, con un cronista indagato solo per aver svolto il suo dovere, e altri episodi, rappresentano una minaccia alla professione e al diritto dei cittadini di essere informati correttamente».

Anche Vogheranews.it esprime solidarietà al collega ingiustamente indagato.