VOGHERA 22/11/2017: Italia del Rispetto. “No del Comune alla farmacia a San Vittore”. L’Amministrazione lancia l’ipotesi Parco Baratta legata alla dismissione delle farmacie Comunali
VOGHERA – La farmacia a San Vittore non si farà. Lo riferisce il dottor Michele Grandi, membro del movimento L’Italia del Rispetto.
“Ieri pomeriggio – spiega il medico vogherese – facendo seguito alla richiesta di un incontro avanzata dal nostro Movimento civico contestualmente alla presentazione della petizione sulla farmacia nel quartiere San Vittore, il Sindaco Carlo Barbieri ha ricevuto nel suo ufficio di Palazzo Gounela Valerio Merlini e me. La risposta del Sindaco ai firmatari della petizione non lascia dubbi interpretativi: la farmacia a San Vittore non si farà.”
Quanto al motivo, Grandi spiega: “Il motivo è il fatto che la dislocazione delle farmacie rispecchia una suddivisione della città in settori che, partendo dal centro, si estendono in periferia (come gli spicchi di un’ arancia, per intenderci): all’interno di un settore può insediarsi un numero prefissato di farmacie ma nessuna disposizione impone loro una distanza prefissata dal centro. Su quanto sopra descritto – prosegue Grandi – il Comune non ha alcuna competenza, anzi, è logico, secondo Barbieri, che un farmacista, che, in base a nuove normative legislative, è un vero e proprio imprenditore, miri a realizzare il maggior profitto possibile insediandosi in centro, magari creando una struttura che offre, oltre alla dispensazione del farmaco, una serie di servizi che vanno dagli ambulatori medici alla prenotazione di esami e visite specialistiche: la vecchia farmacia di quartiere, secondo il primo cittadino, non ha più motivo di esistere.”
Il Sindaco – come riferisce ancora Grandi – ha concluso l’ incontro con una sfumata proposta che potrebbe derivare dalla cessione delle farmacie comunali alla gestione ASM.
“Per venire incontro agli abitanti di San Vittore e dei quartieri limitrofi – precisa Grandi -: la farmacia di viale Repubblica potrebbe traslocare all’interno del nuovo centro commerciale sorto in quell’area Parco Baratta.”
Un’ipotesi però che non piace molto al Movimento.
“I cittadini chiedono la farmacia in un quartiere in cui risiedono da tempo, mentre chi amministra propone la farmacia nel contesto di una serie di servizi funzionali allo sviluppo di un nuovo quartiere”, commenta il medico.
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