VOGHERA 16/11/2017: Partendo dalla patente falsa risalgono ad un ricercato internazionale. Brillante operazione della Polizia Locale. In manette un 40enne romeno
VOGHERA – Colpo grosso della Polizia locale di Voghera.
Era di pochi giorni fa la notizia del grande impegno del corpo di pubblica sicurezza del comune di Voghera nel combattere, non solo il fenomeno delle auto con assicurazioni e revisioni false, ma anche quello delle patenti false, ambito spesso strettamente collegato alla criminalità vera e propria.
Ebbene, proprio grazie a quest’ultimo timo di attività investigativa, in cui gli agenti di Voghera stanno diventando specialisti, la Polizia locale iriense ha identificato e poi arrestato un latitante colpito da mandato di cattura europeo.
L’uomo finito in manette è un 40enne romeno che da circa 2 anni viveva con moglie e figli in un comune alle porte di Voghera e che in patria deve rispondere all’accusa di traffico di droga e associazione per delinquere.
Misteriosa la vita che il latitante conduceva in Oltrepo pavese: apparentemente muratore, con non meglio precisati legami lavorativi in Svizzera, il 40enne girava in Voghera e per l”hinterland’ con un grosso Mercedes e abitava in una lussuosa villa di tre piani.
Laboriosa l’attività di intelligence fatta dalla polizia locale iriense per arrivare alla verità. Tutto è partito dal fermo in città, in agosto, di una vettura con targa estera a bordo della quale c’era un cittadino straniero di mezz’età che fornisce documenti identificativi validi per l’espatrio.
Documento poi risultato falso grazie alla consulenza dell’Ufficio Falsi Documentali della Polizia Locale di Milano.
Con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma, e dell’Interpol di Roma, un pool di agenti del comando di corso Rosselli, coordinato dal Vice Comandante Gianlugi Algeri, in coordinamento con la Procura di Pavia, passo dopo passo ha accertato che il soggetto controllato era gravato da un mandato di arresto europeo (Mae) per associazione per delinquere ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Anche le fasi dell’arresto sono state gestite dalla Polizia Locale di Voghera, che ha effettuato ricerche, appostamenti e pedinamenti prima dell’effettivo fermo del soggetto avvenuto l’8 ottobre scorso di fronte alla stazione.
Come detto l’indagine è stata portata avanti sin dall’inizio dal sostituto procuratore di Pavia. La misura cautelare della custodia in carcere è stata ordinata dal Gip per verificare l’identificazione, tramite anche il coinvolgimento degli uffici dell’Interpol avente sede in Romania.
La brillante operazione – che è stata presentata questa mattina in comune dal sindaco Carlo Barbieri, dall’assessore Giuseppe Carbone, dal comandante della polizia locale Giuseppe Calcaterra e dal vice Algeri – ha ricevuto anche il plauso della Regione.
“Voglio complimentarmi con gli agenti che hanno svolto l’operazione, con il comandante Calcaterra, il vice Algeri e con l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata sul tema della sicurezza”, ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione della Regione Lombardia.
Sindaco e assessore si sono detti orgogliosi dell’attività svolta dalla Polizia locale.
Al momento sulla vicenda vige un certo riserbo da parte degli inquirenti e le indagini proseguono: l’obiettivo è capire la reale portata di un personaggio del mondo criminale che potrebbe rivelarsi di un certo “calibro”.
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