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VOGHERA – Un’anziana residente in città ha rischiato di morire in casa. E’ un dramma della solitudine quello che si è consumato negli ultimi giorni in città. La donna era caduta nel bagno e non riusciva più a sollevarsi né, abitando in una villa singola, a chiedere aiuto.

L’epilogo della vicenda, fortunatamente non tragico, si è avuto oggi alle 14 circa, quando i soccorsi sono arrivati e l’hanno salvata.

La vittima della solitudine – da anni dopo la morte del marito abita da sola – è l’82enne P.A.A.. L’anziana era parecchi giorni chiusa nella sua abitazione di via Donatello. A dare l’allarme è stato un amico, che da qualche giorno la chiamava senza ottenere risposta.

I vicini di casa invece erano abituati alle sue assenze, dovute ad un carattere estremamente riservato. L’amico invece, avendo il numero di telefono, dopo alcune chiamate si è preoccupato ed ha avvertito la polizia locale. Dopo aver suonato inutilmente al citofono e, aver appurato che non era stata ricoverata in qualche struttura, gli agenti hanno chiamato l’ambulanza e i vigli del fuoco per forzare l’ingresso della villa.

Operazione quest’ultima che si è rivelata più ardua del previsto, essendo l’abitazione super blindata. Dopo più di mezz’ora di lavoro i pompieri però sono riusciti ad entrare, trovando l’82enne riversa in bagno. Debolissima ma ancora cosciente, la donna è stata visitata dall’equipaggio della Croce rossa, quindi portata al pronto soccorso.

Quella di oggi non sarebbe la prima volta che la pensionata resta chiusa in casa dopo essersi sentita male.

Alcuni mesi fa, in estate, era accaduta una cosa simile.

Sola al mondo, la donna era stata anche attenzionata dai servizi sociali ma aveva rifiutato ogni supporto dicendo che avrebbe preso una badante. Evidentemente nella donna alla fine ha avuto il sopravvento l’abitudine di stare da sola e la volontà di isolarsi dal mondo.