VOGHERA 14/10/2017: Il Vescovo monsignor Vittorio Viola fino al 13 Dicembre in Visita Pastorale nel territorio vogherese della Diocesi
VOGHERA – Dopo la pausa estiva, sabato 7 ottobre, il vescovo ha ripreso la Visita Pastorale nel territorio della Diocesi di sua competenza, a cavallo fra Piemonte e Lombardia.
Dopo aver toccato tutte le parrocchie del Vicariato di Tortona, in questi giorni, monsignor Vittorio Viola sta visitando la Parrocchie del territorio vogherese (e limitrofi) e le realtà che le compongono: sia religiose che laiche; sia lavorative, che scolastiche, che associative legate alla solidarietà e all’assistenza.
Il viaggio conoscitivo di mons. Viola andrà avanti fino al 13 dicembre presso le 17 le Parrocchie coinvolte. A Voghera: Resurrezione, San Pietro, Medassino, Santa Maria della Salute, San Lorenzo Martire, San Rocco, Gesù Divin Lavoratore, San Vittore e Campoferro. Fuori città, le Parrocchie di Codevilla, Retorbido, Mondondone, Murisasco, Cervesina con San Gaudenzio, Torrazza Coste e frazioni (Pragate e Sant’Antonino).
La visita pastorale si è aperta Sabato 7 Ottobre con la messa nel Duomo di Voghera.
Durate l’omelia Viola ha spiegato il motivo vero profondo della visita pastorale.
“Vengo in mezzo a voi per gioire con voi di questo amore che ci è stato dato. Non vengo per fare bilanci, valutazioni, verifiche – ha detto -. Vengo semplicemente per trovare consolazione insieme a voi della presenza del Signore vivo, risorto in mezzo a noi, per ascoltare insieme la sua parola, per spezzare il pane e nutrirci di quel pane che è il suo corpo”.
“Vengo per incontrarvi là dove spendiamo i giorni della nostra vita, in ogni ambiente, in ogni luogo, per poter dire per voi, insieme a voi, la parola nuova del vangelo che non ha perso la sua potenza ha proseguito il Vescovo, spiegando il compito dei fedeli. “Al popolo di Dio è chiesto di annunciare con la parola e la vita la potenza di salvezza del vangelo, questa misura estrema del suo amore e di impegnarci a fare in modo che l’amore che è stato riversato con questa abbondanza dentro i nostri cuori possa portare frutto.”
“E per farlo – ha concluso Viola – bisogna rivedere le nostre comunità nell’ascolto della parola. Bisogna riscoprire la gioia di annunciare il vangelo, di dirlo, di dire che Lui è vivo, in mezzo a noi e che quell’amore che lui è venuto a portare in mezzo a noi ha una forza e un’efficacia che non ha perso efficacia”.
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