VOGHERA 06/10/2017: Capannone pieno di rifiuti a Medassino. Oggi sopralluogo in strada Bussolino di Regione Provincia e Comune. Le 3 Istituzioni ribadiscono la volontà di cooperare per arriva alla bonifica. Soddisfatto ma ancora cauto il Comitato spontaneo
VOGHERA – Il capannone pieno di rifiuti in frazione Medassino ancora al centro dell’attenzione. Oggi pomeriggio di fronte alla struttura che sorge lungo la provinciale per Casei Gerola (a fianco di Zonca illuminazioni), si sono riuniti i rappresentanti di Regione, Comune e Provincia per fare il punto della situazione.
Ad organizzare l’incontro il consigliere regionale di Forza Italia Pesato, che nei giorni scorsi aveva presentando un’interrogazione all’assessore Regionale all’Ecologia Claudia Terzi, scoprendo l’esistenza di fondi regionali per effettuare la bonifica dell’area.
Rispondendo ad alcune polemiche sorte fra Regione e Provincia-Comune circa la mancata richiesta di questi fondi da parte degli enti locali e circa la necessità o meno della restituzione dei medesimi al Pirellone (il timore era quello che Provincia e Comune alla fine dovessero fare tutto di tasca loro), Pesato ha cercato di placare gli animi.
“In situazioni come quella di Voghera, che di questi tempi possono accadere un po’ ovunque, le Istituzioni e gli enti locali devono andare d’accordo – ha detto il consigliere regionale Vittorio Pesato -. Personalmente, con la collaborazione della Provincia e del Comune, mi sono attivato interrogando l’assessore all’Ambiente Terzi per chiedere cosa potesse fare… ricevendo come risposta l’impegno della Regione a fare la sua parte. Ciò significa – ha aggiunto Pesato – che quando tutte le procedure anche fallimentari saranno concluse, su istanza del Comune e della Provincia, la Regione, come ha detto Terzi, metterà a disposizione le risorse necessarie alla bonifica… senza poi, nell’eventualità, rivalersi su di loro. L’importante – ha aggiunto in chiusura l’esponente di Forza Italia – è che gli enti istituzionali cooperino, seguendo ciò che le leggi prescrivono.”
“Prendiamo atto in modo estremamente positivo che Regione Lombardia potrà intervenire e che ha le risorse necessarie per effettuare la bonifica – ha detto poco dopo il vice sindaco Daniele Salerno -. L’obiettivo ora però è risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Ci auguriamo anche che chi avrà il dovere giuridico della bonifica la faccia, ma prima ancora che chi sta seguendo la procedura giudiziale vada subito alla fine. La necessità qui a Voghera – ha concluso Salerno – è che si arrivi a definire la vicenda non in termini di anni come al volte succede ma in termini di giorni, chiedendo a chi ha creato questo sconcio di bonificarlo.”
Presente all’incontro anche l’assessore provinciale all’Ambiente. Ruggero Invernizzi ha auspicato un rapida soluzione della problematica, ma precisando che Piazza Italia farà sua parte, ma, dal punto di vista economico, “mettendo a disposizione solo la fideiussione” depositata preventivamente nelle sue casse da parte della ditta poi fallita.
Federico Taverna, esponente di Forza Italia, consigliere comunale, organizzatore dell’incontro di oggi alla Recology, pur nella soddisfazione del momento, lancia l’allarme sicurezza.
“Tutte le istituzioni devono attivarsi per sollecitare il curatore fallimentare ad eseguire le pratiche necessarie a sgomberare fisicamente quest’area che è semplicemente vergognosa e che è un miracolo se quest’anno, con il caldo che abbiamo avuto e con altri episodi spiacevoli accaduti, non sia andata a fuoco…ed ora che arriva la stagione umida – ha aggiunto Taverna – non bisogna riposare sugli allori ma insistere affichè la bonifica venga fatta. La buon notizia, come abbiamo appreso dall’assessore regionale Terzi, è che ci sono finanziamenti regionali cui il Comune può attingere senza poi doverli restituire.”
Qualche malumore in strada Bussolino invece da parte del Comitato spontaneo di Medassino (presenti fra gli altri i portavoce Silvano Demartini e Luca Uttini), sia per come si è arrivati a questo punto (“era chiaro sin dall’inizio che sarebbe finita così, e nessuno ha fatto nulla”); sia per il timore di trovarsi al cospetto di un “muro di gomma” invalicabile.
Alla fine però ha prevalso la speranza e l’ottimismo, seppure guardingo.
“Siamo soddisfatti perché più di così noi come Comitato non potevamo fare – ha detto Luca Uttini -. Abbiamo interessato tutte le principali autorità politiche (oggi qui c’erano comune provincia e regione) che finalmente hanno dimostrato la volontà di raggiungere, insieme ai cittadini, uno scopo comune. Adesso attendiamo che si sblocchi la vicenda del fallimento… nel frattempo continuiamo a tenere il fiato sul collo alla politica affinchè giunga concretamente al risultato dello smaltimento di questi rifiuti.”
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