PAVIA VOGHERA 05/09/2017: Niente 40 giorni di proroga per le vaccinazioni ai bambini delle materne e degli asili nido. La Regione ritira il provvedimento ma attiva una procedura di “recupero”
PAVIA VOGHERA – “Verificato che la nostra offerta interpretativa non ha trovato, purtroppo, il pieno accoglimento e che il provvedimento da noi definito non è estensibile alle scuole dell’infanzia (che devono uniformarsi alle indicazioni statali), per evitare confusione alle famiglie, abbiamo ritenuto di mantenere un’omogeneità del percorso attuando anche per i Nidi le indicazioni previste per la Scuola dell’infanzia, evitando, quindi, disparità di trattamento”.
Con queste parole la regione Lombardia, dopo lo scontro con il Governo, ha deciso di “non” dare più (dopo il 10 di settembre) la possibilità alle famiglie con figli piccoli, la possibilità di accedere a scuole materne e asili nido anche senza la vaccinazione (e quindi anche di non concedere loro la possibilità di far vaccinare i bambini entri i successivi 40 giorni).
L’avvenuta marca indietro è venuta ufficialmente questo pomeriggio con una comunicazione dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, che ha spiegato: “Avremmo voluto dare 40 giorni di tempo affinchè nessun bambino restasse fuori da scuola e si desse la possibilità ai genitori con più dubbi o resistenze di poter accedere a un percorso di recupero dell’inadempimento.
La Regione retrocede sull’obbligo di vaccinazione già fatta per l’ingresso ad asili e scuole materne, ma rilancia sul recupero dei bambini.
“Ritenendo, comunque – ha concluso Gallera -, che nelle indicazioni ministeriali permanga un vuoto riguardo alla possibilità di recuperare nel minor tempo possibile gli inadempienti e convincere le famiglie più restie a vaccinare i propri bambini – ha detto ancora Gallera -, Regione Lombardia ha deciso di mantenere attivo il ‘Percorso di recupero dell’adempimento’.
Un percorso che sarà formalizzato con un decreto “che consentirà, ai genitori che non avendo presentato la documentazione, l’11 settembre vedranno i loro bambini allontanati dalle scuole, di partecipare ad un’azione di recupero. Un’azione da espletarsi in un massimo di 40 giorni che, attraverso colloqui approfonditi con i nostri esperti, dia loro la possibilità di mettersi in regola e, ai propri figli, di essere immediatamente riammessi alla frequenza scolastica”, ha concluso Gallera.
Le modalità di accesso alle scuole di ogni ordine e grado restano perciò quelle originarie stabilite dal governo, e che potete trovare riassunte nell’articolo sotto
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