VOGHERA 29/08/2017: Scuole e Vaccinazioni. Bimbi in asilo anche se non vaccinati. La Regione dà alle famiglie 30gg di tempo per provvedere
VOGHERA – “L’11 settembre nessun bambino rimarrà a casa. Abbiamo predisposto una procedura, che verrà approvata dalla Giunta lunedì prossimo, che consentirà anche a coloro che non presenteranno alcuna documentazione entro il 10 (settembre ndr), di usufruire di un percorso che li porti o a recuperare una disattenzione o a superare attraverso un colloquio personalizzato con specialisti dei Centri vaccinali, i dubbi e le resistenze”.
Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa, organizzata, questa mattina, a Palazzo Lombardia.
“La procedura- ha sottolineato l’assessore – varrà in maniera cogente per gli asili nido, le cui regole di accreditamento sono di nostra competenza e potrà essere fatta propria da tutte le altre istituzioni o enti che hanno competenza sulle scuole materne. A tal fine, per avviare un percorso di condivisione
abbiamo già preso contatti con Anci, Assonidi e Fims e venerdì li incontreremo”.
“Sottolineo inoltre che il modello studiato da Regione Lombardia – ha aggiunto – è quello che mira a creare il minor disagio alle famiglie. Ricordo infatti che per i genitori dei bambini in regola con le vaccinazioni basta la presentazione dell’autocertificazione a cui si può accedere tramite i siti di
Regione o Ats e Asst o direttamente nelle scuole. Pochi secondi con un sistema senza code o disagi”.
“Per coloro che non sono in regola e per i quali la legge prevede la “formale richiesta di prenotazione alla Asl” – ha ricordato il titolare regionale della Sanità – e’ sufficiente una mail con
pec certificata, una raccomandata con ricevuta di ritorno o la richiesta al direttamente al Centro vaccinale. Anche in questo caso pochissimi minuti per essere in regola con le indicazioni
ministeriale”.
“Ci siamo orientati su questo modello – ha concluso Gallera – perchè è l’unico strumento rapido, efficace e sicuro. L’invio delle lettere, infatti, in assenza di un’anagrafe vaccinale nazionale, rischia di essere lacunoso vista la difficoltà di recuperare le certificazioni vaccinali di bambini provenienti da altre regioni o Paesi e noi non volevamo commettere inutili errori o creare inutili allarmismi nelle famiglie, cosi’ come già avvenuto in altre Regione”.
A seguire ecco la descrizione del percorso formale di recupero
- Tutto il processo si deve svolgere in 30 giorni dalla data della convocazione al colloquio
- dare la precedenza cronologica agli appuntamenti per i soggetti minori di 6 anni
- La convocazione avente ad oggetto “Avvio del percorso formale di recupero delle vaccinazioni
obbligatorie” è inviata con lettera R/R a cura del centro vaccinale di ASST (firmata dal Direttore
Generale)
- il colloquio con un medico dei servizi vaccinali è finalizzato ad individuare le ragioni del mancato assolvimento dell’obbligo, viene verbalizzato e si deve concludere con la proposta del percorso vaccinale (sulla base dell’età e di eventuali vaccinazioni già effettuate) ed indicando la data per la somministrazione della/e vaccinazione/i entro 15 giorni dal colloquio (fatto salvo che già alla conclusione si metta a verbale il rifiuto, firmato, alle vaccinazioni)
Se il percorso non si conclude con la vaccinazione, viene formalizzata INADEMPIENZA:
- ASST comunica alla ATS lo stato di rifiuto allegando copia del verbale di cui sopra
- ATS procede agli atti conseguenti ovvero alla verbalizzazione dell’illecito e irrogazione della sanzione
- ATS comunica alla scuola/collettività infantile che il soggetto è inadempiente per i provvedimenti di competenza
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