VogheraNewsPavia

VOGHERA – L’inquilino che terrorizzava gli abitanti di una palazzina di via Puglia, e che era stato temporaneamente ricoverato al reparto psichiatrico dell’ospedale Sacco di Milano, non farà ritorno tanto presto a Voghera.

Il 34enne Luigino P. nei giorni scorsi è stato infatti portato presso l’ex manicomio giudiziario di Castiglione delle Stiviere (oggi trasformato in Rems, Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) dalla Polizia.

La decisione del provvedimento è stata del tribunale di Pavia, che ha riconosciuto la pericolosità del soggetto ma anche le sue necessità di cure sanitarie.

Il 34enne protagonista di questa drammatica vicenda, come abbiamo narrato più volte, ha dei trascorsi molti travagliati. Nel 2004, all’età di 21 anni, quando abitava con la famiglia a Milano, per motivi noti solo a lui e alla sua malattia, uccise il padre a coltellate.

Episodio questo, che lo fece internato per 10 anni in un ospedale psichiatrico giudiziario.

Ritornato libero dopo aver passato 3 anni in una comunità protetta, Luigino P., ritenuto non pericoloso, era infine venuto ad abitare a Voghera, dove la madre, nel frattempo morta per overdose di farmaci, da tempo si era trasferita.

Il neo inquilino di una delle palazzine di via Puglia però non era affatto guarito, per mesi infatti ha tenuto comportamenti scomposti e anche pericolosi, tanto da finire più volte ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale iriense.

Alcuni mesi fa l’uomo si era reso protagonista di un episodio violento alla posta centrale di via XX Settembre, dove era entrato pretendendo di ritirare denaro che non aveva. Nell’occasione l’uomo aveva estratto una sorta di pistola (risultata innocua) con cui aveva minacciato gli impiegati e gli utenti presenti.

Dopo quell’ennesimo episodio violento il 34enne provocò  altri momenti di tensione e paura, soprattutto in via Puglia.  Dopo di che arrivò il trasferimento al Sacco di Milano e ora a Castiglione delle Stiviere.