VOGHERA 20/08/2017: Condannato il 51enne che ha pestato la moglie con un tagliere da cucina. L’uomo però non andrà in galera. E’ stato posto agli arresti domiciliari
VOGHERA – E’ stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione il marocchino 51enne che l’altro ieri aveva mandato in ospedale la moglie, una connazionale di 35 anni, pestandola in testa con un tagliere da cucina.
K.K., residente a Voghera e regolare in Italia, però non andrà in galera. Poichè incensurato, il giudice del tribunale di Pavia, pur non sospendendogli la pena, lo ha messo in arresto presso l’abitazione di alcuni parenti residenti in Valle Staffora.
Chiuso per ora il capitolo giudiziario, con il passare delle ore, si chiarisce meglio la vicenda della povera donna finita all’ospedale con una prognosi di 22 giorni per lesioni al volto e alla testa.
E.Z. la sera in cui erano accaduti i fatti,prima di essere colpita ripetutamente alla testa con un tagliere da cucina in legno, era stata percossa con pugni sulla testa e schiaffi al volto.
Nel corso delle indagini i militari di Voghera hanno anche accertato che la donna, sposata con il marocchino da circa 11 anni, era vittima di soprusi e maltrattamenti da circa sette anni, e che per la paura del marito non aveva mai sporto denuncia.
Cosa che si è ripetuta anche questa volta. A permettere agli inquirenti di agire, e alla magistratura di condannare, è stata solo la grande violenza esercitata dal marito su di lei, ed in particolare le lesioni riportate, giudicate guaribili in più di 20 giorni, elemento quest’ultimo che ha consentito al Sistema di applicare la legge e di procedere d’ufficio.
Dagli accertamenti è emerso che le violenti liti avvenivano per futili motivi e anche in presenza dei tre figli minori. Per tutelare i quali i Carabinieri hanno inviato anche una segnalazione al Tribunale dei minori di Milano.
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