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PAVIA VOGHERA – A fare da apripista era stato il Comune di Voghera, che nel maggio scorso, durante la Fiera dell’Ascensione, aveva piazzato enormi cubi di cemento su tutti gli ingressi della zona in cui si svolgeva il tradizionale mercato delle bancarelle.

Ora, dopo la strage sulle Ramblas di Barcellona, la ”regola” diventa generale in tutta la provincia di Pavia: le aree in cui si svolgono manifestazioni che attirano molta gente devono essere protette con barriere anti terrorismo.

Il concetto è stato sancito dal Comitato provinciale per la sicurezza pubblica della provincia di Pavia, che ieri in Prefettura ha chiamato a raccolta i sindaci delle città più importanti del territorio.

Le disposizioni date agli amministratori è di proteggere le zone in cui si svolgono manifestazioni, fiere, sagre ma anche processioni religiose e mercati settimanali.

Le linee guida prevedono la comunicazione alla Prefettura delle date e delle misure prese per ogni evento e ovviamente il coordinamento con le forze dell’ordine, presenti anch’esse alla seduta di ieri del Comitato.

L’approvvigionamento delle barriere, new jersey, fioriere in cemento, cubi o altro ancora, invece sarà a carico dei singoli Comuni.

Il prossimo appuntamento che richiederà questo tipo di impegno è la Festa del Ticino a Pavia, prevista per il 9-10 di settembre. In questi giorni l’Amministrazione farà sopralluoghi per stabilire cosa serve per proteggere la zona interessata dalla manifestazione.

Per ciò che riguarda Voghera invece, al di là della Fiera dell’Ascensione, c’è sul tavolo la questione dei 2 mercati settimanali.

“Quello del mercato è un problema su cui bisogna ragionare seriamente – spiega l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Carbone -, perchè, pur essendo un evento ricorrente, rappresenta indubbiamente un momento di rischio. Posto che la decisione andrà presa di concerto con l’assessorato competente, con la polizia locale e con le altre forze dell’ordine e vigili del fuoco presenti a Voghera – prosegue Carbone -, il mercato dovrebbe essere protetto, sia con barriere di qualche tipo, sia con una regolamentazione più puntuale e precisa dei banchi che lo compongono e su coloro che li conducono”.

Sul tema dell’eventuale chiusura della piazza, l’assessore Carbone non esclude il posizionamento di qualche sorta di barriera mobile, anche se sembra prediligere la soluzione “fissa” dei “varchi a scomparsa automatici”.

Perchè, commenta ancora, “bisogna tenere presente sia il passaggio del bus, che la gestione dei varchi stessi”.

Infine, sulla questione delle manifestazioni cittadine in generale (la prossima che potrebbe far sorgere problematiche sulla sicurezza anti-terrorismo è la rievocazione storica al castello del 16 settembre), l’assessore alla sicurezza Carbone spiega, concludendo, che “potremmo arrivare a circoscrivere le zone in cui farle svolgere, ed anche a prevedere prescrizioni particolari che gli organizzatori dovranno rispettare ”.