VOGHERA 16/06/2017: Lite in strada. Un uomo insulta e minaccia due tedeschi e il gestore di un Ristorante. “Ci minacciava di morte e prometteva di bruciarci il locale”
VOGHERA – Brutta avventura ieri per due turisti tedeschi di passaggio in città e per il ristoratore che li stava accogliendo.
Sono circa le 12.30 quando del trambusto si leva nei pressi dell’ingresso del Ristorate Trattoria al Sottopasso, di corso XXVII Marzo. E’ un uomo di colore che, gridando e gesticolando, inveisce minacciandole due persone, un uomo e un ragazzo che stavano entrando nel locale.
Il gestore del ristorante lascia allora i tavoli che stava servendo, esce per vedere cosa sta succedendo… e viene anche lui investito da insulti e minacce. Minacce rivolte a lui, alla moglie che nel frattempo è accorsa, e al locale (“ve lo brucio”).
Nella concitazione il gestore, Stefano B., riesce a capire cosa sta davvero accadendo. Mentre l’immigrato li insulta e qualche cliente scappa per la paura, i due tedeschi, increduli e quasi costernati, gli spiegano che poco prima lo sconosciuto aveva chiesto loro delle indicazioni stradali, e che lo stesso si era imbestialito quando, non conoscendo la zona, loro non gliele avevano fornite.
La “lite” (a senso unico) era poi proseguita vicino al Ristorante, dove i due stranieri stavano dirigendosi.
“Quando ho visto che quell’uomo non si sarebbe calmato e che anzi avrebbe potuto fare di peggio, ho chiamato le forze dell’ordine – spiega il titolare del locale -. Non appena però ha capito che stavo telefonando è scappato verso via Lomellina”.
“Non dimenticherò mai gli occhi piedi di odio di quell’uomo, mentre, senza motivo, ci insultava con frasi irripetibili, e ci minacciava di morte e prometteva di dare fuoco al locale”, dice invece la moglie.
Arrivati sul posto, gli agenti non hanno trovato traccia del fuggitivo. Al loro ritorno dalla perlustrazione della zona hanno raccolto le testimonianze del gestore del bar e dei due tedeschi, che nel frattempo quasi si scusavano per aver involontariamente generato quell’incresciosa situazione.
I titolari del locale invece oltre alla testimonianza sull’accaduto, hanno annunciato che sporgeranno denuncia. “Dobbiamo tutelarci – spiegano -. Qualora si trattasse di qualcuno presente in modo costante in città e qualora avesse brutte intenzioni, sia nei nostri confronti, che del nostro ristorante”.
L’episodio di ieri di corso XXVII Marzo, quando a violenza e futilità dei motivi dell’accaduto, ricorda un po’ quello dell’8 Marzo di fronte alla stazione, quando un uomo aveva preso a calci la titolare di un bar semplicemente perchè non le aveva dato un sacchetto di plastica.
LEGGI L’ARTICOLO SULL’AGGRESSIONE DELLA STAZIONE
Commenti