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VIGEVANO – Nella serata dell’altro ieri, verso le ore 19.00, la Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Vigevano è intervenuto in via Raffaello Sanzio, dove era in corso una lite fra i componenti di due nuclei familiari egiziani, imparentati fra loro, che si stavano insultando dai balconi delle rispettive abitazioni.
Gli agenti, dopo aver riportato alla calma i litiganti, hanno ripreso il servizio. Ma la calma non è durata molto.
Alle ore 22.50 la linea di emergenza 112 è stata tempestata di segnalazioni relative ad una violentissima lite in atto nei pressi della clinica Beato Matteo, in cui erano coinvolte più persone armate di coltelli e bastoni.

Giunti sul posto gli agenti hanno di fatto trovato i componenti della famiglia egiziana intenti a darsele di santa regione. Gli agenti hanno visto un egiziano di 43 anni sanguinante alla testa che, brandendo un bastone, insieme ad un connazionale 50enne anch’egli armato, stava inseguendo due ragazzi.
Entrambi gli uomini armati sono stati bloccati. Mentre i giovani in fuga, nel frattempo rifugiatisi all’interno di un vicino locale pubblico, sono stati rintracciati ed identificati per due fratelli egiziani, rispettivamente di 19 e 16 anni.

I due, che sarebbero gli autori delle lesioni nei confronti del loro connazionale di 43 anni; erano in possesso di mazze baseball e di un teaser, arme che avevano tentato di occultare gettandole a terra.
Tutte le persone coinvolte, come detto appartenenti ai due nuclei familiari protagonisti delle lite alle ore 19, sono stati deferite in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica a vario titolo in ordine ai reati di rissa, lesioni personali aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.
I membri dei due nuclei familiari, contrapposti da diverso tempo, sono stati protagonisti di diversi litigi, spesso conclusi con feriti, in relazione ai quasi sono aperti vari procedimenti penali.