PAVIA 28/06/2017: Sabato tour in città col naso all’insù in compagnia della Lipu per conoscere i Rondoni. Ecco cosa fare per soccorrerli
PAVIA – La sezione pavese della LIPU (Lega protezione uccelli), con il patrocinio del Comune di Pavia organizzato per sabato primo luglio “A spasso per Pavia con i rondoni”.
L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “SOS Rondoni” di Progetto Natura Onlus, un’associazione non profit che si occupa di conservazione della biodiversità coinvolgendo il pubblico, “affinché l’amore per la natura e la sua conservazione diventino valori condivisi dalla collettività”.
Obiettivo dell’iniziativa è promuovere presso i cittadini pavesi la conoscenza e la tutela attiva e partecipata delle colonie di rondoni. Inoltre si vogliono portare a conoscenza tutte le implicazioni ambientali, biologiche, storiche e culturali che derivano dal rapporto tra rondoni e cittadini pavesi, che durano da secoli e hanno effetto ancora tutt’oggi.
L’osservazione cognitiva è legata, oltre all’attività di tutela dell’avifauna della LIPU, a quell’aspetto del progetto “SOS Rondoni” che mira a individuare soluzioni tecniche che rispettino la necessità di ristrutturare gli edifici mantenendo la tutela dei nidi di rondone.
“Sabato 1° luglio, accompagnati da Mauro Banfi, guida naturalistica ed escursionistica del Parco Lombardo della Valle del Ticino, e da Guido Pinoli, naturalista di Progetto Natura Onlus, percorreremo il centro storico di Pavia per seguire da vicino i gioiosi voli dei rondoni presenti nella nostra città e conoscere la loro stupefacente biologia”, spiega la Lipu.
Il programma della giornata avrà inizio alle ore ore 7.30/8.30 con un prologo (dedicato solo ai più mattinieri) che preve l’osservazione delle meravigliose ronde sonore dei rondoni nella plurisecolare colonia del Castello Visconteo.
Alle ore 08.30/8.45 si terrà invece, sempre al Castello Visconteo, il ritrovo effettivo della giornata ecologica con l’introduzione da parte di Ciro Acquaviva, delegato LIPU di Pavia e consigliere nazionale LIPU, e da Sara Fregosi, volontaria LIPU
Alle ore 9 si terrà la presentazione della biologia dei rondoni e del progetto “SOS Rondoni”, a loro dedicato, a cura di Guido Pinoli
Dalle 9.30/9.45 invece l’inizio della visita guidata ai siti di nidificazione presenti in città a cura degli esperti. La conclusione è prevista per le ore 11 con le conclusioni dedicate alle iniziative di tutela da attuare a Pavia.
La durata dell’evento sarò dunque di circa 2 ore e prevede una donazione 3 euro.
I RONDONI
“Appartengono all’ordine degli Apodidi. Il termine significa “senza piedi”. I rondoni hanno infatti zampe estremamente ridotte, provviste di 4 dita tutte rivolte in avanti. Durante il volo esse sono tenute ritratte contro il ventre. Sono gli uccelli più aerei di tutti perché passano la maggior parte della loro esistenza in aria dove esclusivamente si nutrono e spesso raccolgono anche il materiale per costruire il nido. Bevono e si bagnano sempre in volo sfiorando la superficie dell’acqua e di regola (tranne che durante la nidificazione per gli individui in cova) passano anche la notte in volo. Vagando nell’aria si accoppiano. Dormono staccando alternativamente metà del cervello. Si posano solo per covare e per accudire la prole. I nidi sono sempre posti in alto (il riferimento è al rondone comune e al rondone pallido), sotto le grondaie degli edifici, nelle piccole cavità e negli anfratti di muri, torri e campanili” (fonte http://www.ildolomiti.it/ambiente/i-rondoni-cacciatori-letali-raggiungono-i-200-chilometri-allora-e-i-4-mila-metri-di)
Passando per un attimo a come aiutarli, dalla metà di giugno può capitare di trovare dei piccoli di Rondone caduti dal nido (i pulli dei rondoni, quando sono cresciuti abbastanza per muoversi liberamente, si affacciano infatti dai nidi e a volte si lanciano prima del tempo).
Quando ciò succede dopo essere caduti a terra non riescono più a volare (anche per la grande lunghezza delle ali rispetto al corpo: per questo a volte è sufficiente, con cautela, aiutarli a levarsi in volo per risolvere il problema).
In questa situazione, i Rondoni hanno bisogno di essere soccorsi.
Oltre a contattare le associazioni animaliste locali o qualche veterinario, in caso di urgenza si può contattare i centri specializzati come i C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici). A Milano uno di questi è rappresentato dell’Oasi WWF di Vanzago (Telefono: 02.93549076)
Ma soprattutto esiste il Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, che si trova a ovest di Milano, a Magenta, in un bosco meraviglioso nel cuore del Parco del Ticino (telefono: 338 3148603).
In provincia di Pavia, per il soccorso agli animali, oltre alla Lipu (mail pavia@lipu.it; 333 47.67.837; e www.facebook.com/LIPUPAVIA), si può provare a contattare l’Oasi di Sant’Alessio e in generale l’Enpa (ENPA Pavia – Cascina Quadrifoglio – Parco Rifugio per gli Animali
pavia@enpa.org; http://www.enpapavia; cel 338 135 1949).
RONDONI CADTI ECCO COSA FARE (FONTE ENPA)
Primo soccorso
In attesa di raggiungere il centro, è bene fornire un primo soccorso al nidiaceo, dargli da bere e sfamarlo. Una scatola da scarpe, areata, è l’ideale come ricovero, basterà adagiarvi sul fondo uno straccio, della carta assorbente e riporla in un luogo poco rumoroso , così da imitare le condizioni ambientali del nido. Per reidratarlo sarà sufficiente dargli dell’acqua con una siringa senza ago o anche con il dito, facendo gocciolare l’acqua ai lati del becco o, aprendoglielo delicatamente con un’unghia.
Alimentazione:
È assolutamente indispensabile fornire ai piccoli di rondone una alimentazione adeguata, per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Il cibo ideale è rappresentato dai seguenti insetti:
grilli: sono probabilmente il cibo più indicato per allevare i piccoli di rondone, possono essere acquistati vivi o surgelati nei negozi di animali o su internet. Se i piccoli di rondone sono deboli o molto piccoli è meglio alimentarli ogni mezz’ora/ora con 1-2 grilli a volta, altrimenti anche solo 6 volte al giorno con 12-14 grilli per pasto.
Camole del miele: possono essere acquistate nei negozi di pesca, sono molto energetiche e l’ideale sarebbe alternarle ai grilli ma non superare una dose di 4/5 al giorno.
Camole della farina: anch’esse si acquistano nei negozi di pesca, ma non sono un cibo molto adatto in quanto contengono delle sostanze che alla lunga possono danneggiare i piccoli rondoni. Meglio quindi non superare le 2 al giorno.
Altri insetti: mosche, farfalline, piccoli ragni, possono essere catturati ad integrare l’alimentazione dei pulli.
In casi di emergenza è possibile alimentare i rondoni con carne trita o con un omogenizzato di carne (da somministrargli con una siringa senza ago), ma massimo per un paio di giorni in attesa di nutrirli con una dieta a base di insetti.
Se i piccoli non aprono la bocca da soli, sarà necessario alimentarli in modo forzato, aprendogli delicatamente il becco con un’unghia.
Pronti a volare
I piccoli di rondone sono pronti all’involo quando passano la giornata ad allenare le ali, pesano intorno ai 35-42 grammi e hanno le ali, a riposo, più lunghe della coda. Per liberarli sarà sufficiente posizionarsi in un luogo aperto e privo di pericoli, come un prato, meglio nei pressi di una colonia, protendere la mano con il palmo aperto e aspettare che il rondone spicchi il volo.
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