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VOGHERA – Sabato mattina alla scuola media Plana dell’istituto comprensivo Dante di Voghera, si è tenuta la giornata conclusiva del progetto di Educazione alla legalità realizzato dalla sezione locale dell’Associazione italiana giovani avvocati.

Arrivata al quinto anno consecutivo, l’iniziativa ha avuto come ultimo step la trattazione di alcuni fenomeni molto gravi e assai diffusi negli ultimi anni, come il Bullismo e lo Stalking e le rispettive versioni “digitali”, il CyberBullismo e il CyberStalking, pratiche illecite queste ultime che, in certi frangenti, in un mondo dominato e dipendente dai computer e dalle ‘rete’, possono risultare anche più dannose di quelle commesse in “carne e ossa” (si pensi alle persecuzioni portate a compimento attraverso facebook e i social, capaci di distruggere con pochi click l’immagine e la reputazione di una persona).

Il Convegno-dibattito, svolto di fronte ad una platea di genitori e alunni delle classi terze, e alla presenza degli insegnanti e del preside Marzio Rivera, ha avuto come primi protagonisti gli avvocati della sezione vogherese dell’Aiga.

I legali, così come avevano già fatto nella fase del progetto dedicata alla trattazione della Costituzione della Repubblica Italiana, hanno illustrato, spiegando anche come tutelarsi, gli aspetti giuridici (penali e civili) di fenomeni che rischiano di rovinare per sempre tante vite.

Con loro, era presente in aula Mara Mazzocchi, psicologa, che ha affrontato gli aspetti legati alla psiche del Bullismo e dello Stalking e delle relative versioni “web” (come ad esempio la scarsa consapevolezza della sofferenza della vittima quando è ‘lontana’).

L’incontro è stato svolto anche con la collaborazione della Polizia di Stato, ed ha avuto la partecipazione del commissario capo Antonio Gavino Manunta.

Il dirigente del commissariato cittadino in particolare ha trattato il tema della prevenzione e del contrasto agli atti persecutori via internet: dando fra l’altro anche alcuni preziosi suggerimenti sia ai genitori che direttamente agli studenti.

Fra le dritte fornite dalla polizia, quella ad esempio di dotare i ragazzini di dispositivi elettronici più semplici, non troppo potenti, al fine di evitare di consegnare loro strumenti dei quali poi possono perdere più facilmente il controllo.

Tra i consigli, quello di svolgere la navigazione in modo condiviso fra genitori e figli; di fare utilizzare i computer ai ragazzini in zone condivise della casa (evitando i “rifugi”); di non condividere informazioni private con chi non si conosce; e di non incontrare mai chi si è conosciuto in rete… e quando lo si fa, di avvertire sempre i genitori, oppure di farsi accompagnare, e comunque di scegliere sempre luoghi pubblici.

Illustrando anche le varie campagne informative svolte dalla Polizia (molte sul sito www.commissariatodips.it), il commissario Manunta si è augurato che anche altre scuole cittadine,  prendendo spunto dalla Plana, possano in futuro organizzare incontri simili.

Gli avvocati dell’Associazione italiana giovani avvocati della città iriesne che hanno organizzato e condotto le lezioni di legalità alla Plana sono stati: William Tira (nella foto), Cristina Boccaccini, Barbara Marini, Nicola Gandini, Davide Malaspina, Davide Cagnoni. All’incotro conclusivo alla Plana era presente anche la presidente di Aiga Voghera Valeria Chioda.