VOGHERA 03/05/2017: Il futuro dell’ex Op. Venerdì gli studenti del Maserati parlano del progetto di recupero
VOGHERA – Quale futuro per l’ex ospedale psichiatrico? Il 5 maggio all’istituto Maserati si discuterà della riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico. L’evento s’intitola “Una città nella città. Omaggio all’ex manicomio”, ed è organizzato dal gruppo Labiria, in collaborazione con l’associazione Spino Fiorito (l’appuntamento è in via Mussini 22, alle ore 20.45. Ingresso libero). Protagonisti della serata saranno gli interventi degli studenti del Maserati e il progetto per il recupero dell’ex ospedale realizzato dall’ingegnere Cristina Brambilla, già allieva dell’istituto che si è laureata l’anno scorso con una tesi sulla riqualificazione della struttura vogherese.
A partire da questo progetto, che prevede una “Casa della salute” con l’offerta di servizi sanitari e spazi per l’aggregazione sociale, al Maserati si discuterà del valore culturale ed economico dell’ex manicomio.
Oltre a Brambilla e agli studenti (che tra l’altro parleranno dei progetti della scuola sull’ex ospedale), interverranno il preside dell’istituto, Filippo Dezza, Labiria, Spino Fiorito (associazione che negli ultimi anni ha portato migliaia di persone a visitare la struttura di viale Repubblica), lo scrittore Angelo Vicini e la regista Novella Limite. È prevista musica dal vivo.
Al dibattito di venerdì è strato invitato anche il direttore dell’Asst Michele Brait, visto che l’azienda è proprietaria della struttura. Il direttore ha risposto di essere già impegnato ma ha assicurato disponibilità a valutare opportunità di recupero dell’ex ospedale.
“La proposta di Labiria per un convegno – sottolinea il preside del Maserati, Filippo Dezza – ha avuto il mio appoggio per diversi motivi: primo perché si discute del progetto di un’ex studentessa del Maserati, poi perché vede coinvolti nostri attuali studenti che con i docenti hanno già dedicato alla struttura diverse ore di lavoro e infine perché permette di recuperare un vero tesoro della città, consentendo a differenti agenzie del territorio di lavorare insieme, esaltando ciascuna le rispettive prerogative. L’obiettivo è ambizioso ma io sono sicuro che ci saranno risultati assai interessanti”.
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