RIVANAZZANO 14/05/2017: Elezioni sindaco. “Patto per Riva” lancia la ‘campagna elettorale’. Il nemico è l’astensionismo (e il commissariamento). Marco Poggi: “L’obiettivo principale è portare la gente a votare”
RIVANAZZANO – L’11 giugno prossimo Rivanazzano sarà fra i Comune che andranno alle urne per eleggere il nuovo primo cittadino.
La piccola fiorente comunità dell’Oltrepo pavese potrà esprimersi votando i candidati dell’unica lista in corsa, “Patto per Riva”, compagine frutto del solido accordo fra centrodestra e centrosinistra creato dal sindaco uscente Romano Ferrari.
Patto per Riva, che ha candidato sindaco Marco Poggi, ieri pomeriggio alle 17 ha inaugurato la sede di piazza Cornaggia: un’occasione per presentare ufficialmente i 12 candidati; e per lanciare un significativo messaggio politico.
Marco Poggi, “55 anni, agente di commercio, sposato con Maria Grazia Bottone, padre di Sara e Luca”, come ha spiegato, ha subito ringraziato il gruppo di maggioranza (“perchè qualche mese fa ha voluto che mi candidassi a sindaco”), e introdotto l’artefice politico della lista unica, cui è stato anche chiesto di fare il capolista.
“Resto in questo gruppo come mi è stato chiesto ben volentieri – ha detto Ferrari -: per identificare la continuità con il passato e con le cose che abbiamo fatto. Patto per Riva – ha aggiunto – nasce da un discorso politico di unione, partendo dal Pd (il sindaco uscente cita Stefano Alberici) con cui ci siamo detti: è inutile litigare, lasciamolo fare agli altri… abbiamo tutti le stesse idee per il paese, vediamo insieme cosa c’è da fare. Per questo abbiamo ritenuto, insieme anche alle altre liste (Ferrari cita la Lega), di portare avanti un discorso comune.”
L’inaugurazione di ieri come detto è stata l’occasione per lanciare un forte e importante messaggio politico.
“Abbiamo scelto Marco perché come dice il motto: un ramo si spezza ma non di piega. Abbiamo scelto Marco e altre persone che non si sono piegate davanti alle maldicenze, agli attacchi… e a chi dice di non andare a votare”.
Già, “non andare a votare”, perché… tradotto: il grande nemico delle elezioni dell’11 giugno a Rivanazzano è l’astensionismo, e lo spettro del commissariamento, l’unico vero nemico che la lista Patto Per Riva veda di fronte a sé.
“A Rivanazzano la percentuale di voto arriverà al 60, ne sono certo – lancia la sfida Ferrari -. Ma è chiaro che chi non va a votare non ha a cuore il nostro paese… e magari vuole anche il commissario.”
“I rivanazzanesi non crederanno a queste persone e sicuramente sapranno cosa fare – ha concluso Romano Ferrari -: come hanno saputo cosa fare in questi ultimi 10 anni”.
Anche il candidato sindaco interviene sulla medesima querelle.
“In questo momento abbiamo una certezza e un obiettivo – ha detto Marco Poggi –. La certezza è che solo la nostra lista rappresenterà il nostro Comune. L’obiettivo principale invece è quello di portare la gente a votare. Poiché a Rivanazzano la popolazione è molto intelligente sono convinto che andrà alle urne, anche per sfruttare la possibilità di esprimere una preferenza, per uomo, oppure per una donna o per entrambi”.
“Sono sicuro che nessuno a Rivanazzano vuole che il Comune venga commissariato. Ma noi lavoreremo per portare le presone alle urne”, ha ribadito il candidato.
Ieri nella sede di “Patto per Riva” è stata presentata la lista dei candidati.
Oltre a Marco Poggi e al capolista Romano Ferrari (55 anni medico), i cittadino potranno votare: Stefano Alberici (54 anni istruttore sportivo), Elisabetta Bevilacqua (46 anni commerciante), Renata Di Caccamo (33 anni studentessa), Francesco Di Giovanni (43 anni libero professionista), Laura Disperati (54 anni impiegata), Marco Largaiolli (66 anni libero professionista), Giampaolo Monastero (50 anni commerciante), Elisa Randi (42 anni impiegata), Angelo Rossi (54 anni medico), Luca Schiavi (40 anni libero professionista). Ultima candidata Alice Zelaschi, la più giovane, una studentessa di 19 anni.
Giovedì prossimo al teatro (ore 21) si terrà la presentazione ufficiale della lista e del programma.
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