VOGHERA 14/04/2017: Ospedale. Lunghe attese per le prestazioni specialistiche. Fino a 100 giorni per Tac e RMN. La denuncia dell’Italia del Rispetto
VOGHERA – Le lunghe liste d’ attesa per la prenotazione di esami e visite specialistiche sono un problema che tocca anche l’ospedale di Voghera. Il delicato tema è stato sollevato in questi giorni da un medico di base, già noto per essersi occupato di sanità per il movimento l’Italia del rispetto.
Il dottor Michele Grandi ha raccolto alcuni dati sulle “attese”, da cui si evince come i tempi per alcune prestazioni destino preoccupazione e come anche, su questa base, come spiega il medico “Sono sempre più cittadini che rinunciano a curarsi o che sono costretti, se le finanze glielo permettono, a rivolgersi a strutture private.”
Grandi rivela quindi alcuni dati secondo cui per un’ecocardiografia vi sono 91 giorni di attesa; per una ecografia ginecologica 36; per un elettrocardiogramma 15; per una visita ginecologica 49; per una visita neurologica 28, per un test cardiovascolare da sforzo 84 giorni. “Mentre l’ attesa per risonanze magnetiche nucleari e TAC varia tra 70 e 80 giorni e può arrivare anche a 100 giorni per alcuni distretti corporei… dati forniti dal sito dell’ ATS Pavia per l’ ospedale di Voghera e riferiti ai primi accessi, mentre per i controlli le attese sono più lunghe”, precisa il medico vogherese.
“La mia esperienza come medico di Medicina Generale – commenta ancore Grandi – dice che spesso si tratta di accertamenti importanti e indispensabili per intraprendere un percorso terapeutico adeguato. Ogni giorno raccolgo testimonianze di pazienti che non possono accedere a prestazioni specialistiche in quanto al CUP si sentono rispondere che le agende sono “bloccate” perchè le liste d’ attesa sono sature e alcuni ambulatori funzionano a mezzo servizio per carenza di personale. Inoltre alcuni pazienti vengono “dirottati” verso altre strutture in provincia, con notevoli disagi per chi è anziano e non può spostarsi agevolmente”, aggiunge Michele Grandi
Sul caso specifico delle liste, l’Asst, come per altre problematiche sta lavorando. Gli strumenti su cui si punta passano anche dall’incremento di uomini e mezzi. L’ospedale punta molto sull’assunzione di nuove figure e sull’utilizzo di personale che lavora in libera professione.
Inoltre ci sono sforzi in atto per la riorganizzazione delle attività per ricavare dalle pieghe della pianta organica “risorse” da destinare agli ambulatori.
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