VOGHERA 10/03/2017: L’aggressore della barista è recidivo. E’ lo stesso che a dicembre in stazione aveva aggredito selvaggiamente una connazionale. Alle spalle ha diverse condanne
VOGHERA – E’ recidivo, proprio con le donne, l’uomo che mercoledì sera, 8 di marzo (una data simbolo per la difesa delle donne), ha insultato e preso a calci la titolare di un bar cittadino (vedi altri articoli).
Il nigeriano che è stato arrestato dalla polizia di Voghera è lo stesso che il 3 dicembre scorso aveva selvaggiamente pestato una connazionale all’interno della stazione, cioè dall’altra parte del marciapiede.
Il grave fatto era accaduto alle 21.30 circa di fronte a decine di persone, che avevano chiamato le forze dell’ordine. All’arrivo della Volante, l’allora 24enne non aveva mostrato cenni di voler smettere di picchiare la donna (esattamente come l’altra sera con la barista), e, non contento, si era rivoltato contro gli agenti insultandoli e cercando di aggredire pure loro.
Bloccato con la forza, il profugo era stato arrestato e portato in commissariato. Il giorno successivo, (O.C. le iniziali) era stato processato e condannato dal tribunale di Pavia ad una pena detentiva (non sospesa: quindi da fare in carcere) di un anno. Dopo la sentenza però il criminale era stato liberato perché la condanna non era ancora divenuta esecutiva.
Quanto ancora alla storia di questo criminale, arriva in Italia nel 2015, dove viene accolto con lo status di “rifugiato”.
Poco dopo viene destinato al pavese, dove viene accolto in una comunità, da dove però viene cacciato proprio per il suo comportamento aggressivo. Il giovane giunto così a Voghera, ma oramai di fatto è un senza fissa. Per 2 volte il migrante viene colto a riempire di botte persone e per 2 volte viene condannato a pene carcerarie (per un totale di 2 anni e 10 mesi di galera) ma sempre con la sospensione della pena.
A dicembre la terza aggressione, alla stazione ferroviaria iriense. L’altra sera la quarta.
Leggi anche
Commenti