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RETORBIDO – Prosegue al Teatro civico di Retorbido la mostra dal doppio titolo “Il territorio e le sue acque” e “Il genio di Leonardo”.

L’evento è organizzato da ARCA (Associazione Retorbido Camperisti), in collaborazione con il Lions Club, il Consorzio Est Sesia e l’Associazione la Città Ideale e con il patrocinio del Comune di Retorbido.

Una parte dell’esposizione riguarda le trasformazioni territoriali operate dalla rete idrica attraverso un percorso espositivo che si snoda tra immagini, disegni e documenti che testimoniano il valore e l’importanza dell’acqua. Mentre una seconda parte mette in mostra le “macchine” di Leonardo da Vinci.

Queste, costruite in legno, come nel 1400, sono perfettamente funzionanti e permettono a grandi e piccoli di toccare, capire e avvicinarsi al mondo del genio toscano. Sono state realizzate da Dario Noè, modellista e appassionato degli studi leonardeschi. A partire dal 1987 ha iniziato a realizzare modellini delle macchine di Leonardo, perfettamente funzionanti. Ha realizzato 15 modelli riferiti al campo della meccanica: una sega idraulica, un fuso ad aletta, un motore a molla con ingranaggio conoidale, una macchina per il sollevamento del carico pesante, macchine per filettare viti, ecc.

“Le rappresentazioni grafiche delle macchine di Leonardo assumono più di una fisionomia che prelude ai procedimenti moderni del disegno delle macchine”.

A Retorbido, per la prima volta in Oltrepò, troveranno posto alcuni di questi prototipi, gli altri rimarranno esposti in maniera permanente presso l’Ecomuseo della Roggia Mora – Mulino di Mora Bassa a Vigevano, mulino voluto da Ludovico il Moro che, nel 1494, lo offrì come dono di nozze alla moglie Beatrice d’Este.

L’esposizione rimarrà aperta fino a sabato 19 marzo 2017 con i seguenti orari: dalle ore 15 alle 18 con ingresso libero.

E’ possibile organizzare visite al di fuori degli orari di apertura prendendo appuntamento scrivendo all’indirizzo e-mail: prenota.mostra@arcaretorbido.it, questo per consentire anche ad istituti scolastici di portare gli alunni in visita. Fabio Draghi