VOGHERA 14/02/2017: Legislatura avviata. Al primo consiglio Barbieri giura e promette di usare il Daspo comunale. Affronti presidente. Scaramucce Pd FI
VOGHERA – Ieri sera si sono concluse le ultime formalità legate all’insediamento del sindaco Carlo Barbieri (Fi), dopo la vittoria nel corso del Ballottaggio Bis.
A palazzo Gounela si è svolto il consiglio comunale, durante il quale c’è stata la convalida del sindaco e dei consiglieri eletti; il giuramento del primo cittadino e la comunicazione da parte di quest’ultimo della composizione della Giunta (vedi altor articolo).
Nel corso della serata è stato nominato il presidente del consiglio, riconfermato nella persona di Nicola Affronti, in quota Udc (mentre la minoranza aveva proposto Ilaria Balduzzi) e quella del suo vice (eletta Barbara Cabano). Fra le notazione più significative della seduta, la dichiarazione di passaggio al gruppo di Forza Italia del consigliere Massimo Maiola, che ha lasciato la lista civica fondata dall’ex sindaco di FI Aurelio Torriani, e quelle del sindaco e dei consiglieri dei vari gruppi.
Barbieri oltre a ringraziare tutti per la vittoria, ha ribadito ancor una volta le critiche al periodo commissariale “un anno senza democrazia”, e direttamente a Sergio Pomponio, “che ha fatto tagli inutili e dannosi”. Non sono mancate frecciate del neo sindaco alle “defezioni nel centrodestra” e ai “profughi che hanno aiutato gli avversari” (in entrambi i casi leggi: Torriani).
Così come non sono mancati cenni al programma di governo (telecamere, nuovo Pgt, castello aperto tutto l’anno, sostegno a lavoro e lavoratori Carapelli e Cameron, ma anche l’applicazione del nuovo istituto del Daspo comunale).
Per l’opposizione, da segnalare l’intervento della consigliera Balduzzi del Pd, per la quale “con il commissariamento non è stato perso un anno ma è stata ristabilita la democrazia” e “si è persa l’occasione per dare un vice sindaco donna alla città… forse perchè le donne non si piegano alle logiche di potere”.
Discorso anche per la consigliera del M5S. Caterina Grimaldi, che ha bollato i fatti delle elezioni del 2015 come “una macchia indelebile nella storia della città” ed ha ricordato l’attività fatta dal movimento nel periodo commissariale. Dalle segnalazioni post alluvione. Alle sollecitazioni grilline per il nuovo piano di emergenza comunale. Alle osservazioni fatte sul piano edilizio di strada Frassolo che hanno indotto il Commissario ad apportare modifiche ai fini della sicurezza del carcere.
Dopo gli interventi di Affronti (Udc), Salerno (FI), Piombini (Udc) e una scaramuccia fra il consigliere Giampiero Rocca e il Pd, il consiglio è passato alla nomina della Commissioni elettorale, quindi ha chiuso.
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