TORRAZZA COSTE 24/02/2017: Vino. Consorzio Tutela. Lotta a chi svende le produzioni
TORRAZZA COSTE – Il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Michele Rossetti, interviene in merito alle svendite del vino che spesso vengono fatte in Oltrepo e che vanno affrontate con strumenti nuovi.
«E’ ora di dare un giro di vite al meccanismo dei controlli presso i punti vendita. Per noi tutela significa marchiare tutta la DOC con la fascetta di Stato, restringere la zona d’imbottigliamento e vinificazione, ridurre le rese dell’IGT e intensificare i controlli chiedendo ai produttori di avere il massimo senso di responsabilità. Questo abbiamo scritto, dopo un anno e mezzo di lavoro, sulle bozze dei nuovi disciplinari».
Non finisce qui. Rossetti annuncia che sta per essere siglato un protocollo d’intesa aggiuntivo a salvaguardia dei produttori tutelati dal Consorzio: «L’innalzarsi dei fenomeni di “taglio prezzo” in grande distribuzione e discount, oltre alle osservazioni pervenute alla mia attenzione in merito agli standard scarsi di alcune etichette di vini a denominazione, hanno indotto il Consorzio a chiedere un giro di vite a Icqrf. E’ già sulla scrivania del direttore la bozza di un’intesa finalizzata a circoscrivere fenomeni lesivi dell’immagine dei nostri produttori».
Rossetti ricorda: «Sul nostro sito web, alla voce “Consorzio”, c’è il link che dà accesso a una pagina dalla quale chiunque ha la possibilità di farci pervenire segnalazioni che, una volta vagliate, vengono immediatamente girate agli organismi di controllo competenti. La complessità e la dimensione del mondo produttivo oltrepadano sono ragguardevoli e dunque abbiamo sempre chiesto collaborazione a tutti».
Il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese riassume le modalità con cui si svolgono i controlli, così come definito ogni anno attraverso il piano autorizzato dal Mipaaf secondo i crismi di legge: «All’ente certificatore, Valoritalia, spettano i controlli e l’iter che va dalla vigna alla vinificazione passando per la certificazione a DOC/DOCG di ciascun vino. Noi siamo responsabili della vigilanza di mercato, ovvero dei controlli a campione presso piccola, media e grande distribuzione. Quest’anno saranno estesi anche ai siti di e-commerce. Tali verifiche sono svolte da un esperto tecnico agronomo, secondo una procedura scandita dalla normativa vigente. Ogni anno inviamo svariate segnalazioni a Icqrf che si traducono in verifiche e sanzioni, anche molto pesanti. Per noi è normale amministrazione».
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