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PAVIA – Stremata,  come racconta, dalla crisi economica, dalle tasse e da alcune decisioni del Comune, ieri mattina la titolare del Bar Corsi a Pavia ha inscenato una “spettacolare” quanto addolorata forma di protesta.

La donna Monica Zanre sul marciapiede di fronte al proprio esercizio commerciale di via XX settembre, e con un cartello appeso la collo ha cominciato a chiedere l’elemosina.

Come si vede in un video girato da un passante, l’esercente accusa il Comune di non dare ascolto alle richieste degli operatori economici.

Fra i problemi sollevati il fallimento della sono molteplici: dalla soppressione delle corse del bus n° 3 in corso Cavour, alla soppressione e il pagamento dei parcheggi della zona, al servizio trasporti non adeguato, e poi alle tasse troppo alte. L’esercente, a nome anche di altri colleghi, fra l’altro chiede la fine dell’esperimento no autobus, che rende deserta la via, e una diversa gestione dei parcheggi, anche di quelli per il carico e lo scarico delle merci.

Sul caso si é già mobilitata la politica, il M5s teme un colpo fatale al commercio, mentre la Lega Nord, come spiegano il Segretario Cittadino Roberta Marcone, il Capogruppo in Consiglio Comunale Matteo Mognaschi e il Senatore Gian Marco Centinaio “sabato mattina porterà la propria solidarietà ai titolari del Bar Corsi di via XX Settembre che oggi hanno protestato contro gli assurdi provvedimenti della giunta Depaoli. Appuntamento alle ore 11 al Bar Corsi in via XX Settembre per tutti coloro che vorranno concretamente dimostrare la loro vicinanza a una categoria massacrata dalla giunta.”