VOGHERA 24/01/2017: Atletica. Simona Viola ora corre per l’Iriense. L’intervista
VOGHERA – Simona Viola Costante è tornata da questa stagione a correre per l’Iriense Voghera, dopo una lunga carriera che l’ha vista arrivare alla nazionale e ai mondiali di Parigi 2003. L’allenatore Piombo le ha fatto alcune domande.
Cosa prova ad essere tornata in questa società dove correva già anni fa ?
Sono decisamente soddisfatta della scelta fatta! Ammetto non è stato semplice, qualche stagione fa, terminata la carriera professionistica, ma decisa a restare nel mondo della corsa, ritenevo giusto tesserarmi per una realtà podistica della mia città “adottiva” (essendo io Sannazzarese doc, ma trasferitami con la famiglia a Voghera da alcuni anni) la mia scelta era caduta sull’Atletica Pavese per l’amicizia che mi lega da anni con il vulcanico Presidente Gianni Tempesta, con cui condividiamo anche interessi e idee socio-politiche! La mia scelta era spinta anche dalla motivazione di voler “rallentare” un po’ l’attività, prendendola un po’ più “alla leggera”, quindi preferivo una società meno “atletica” e più “podistica”!
Poi però la passione per pista cross, insomma l’Atletica più che il podismo mi han fatto riprendere vigore negli impegni quotidiani di allenamento! Ovviamente con le velleità agonistiche proporzionate “all’età” che avanza
Per questo nel finire del 2016 mi si è presentata l’occasione, cominciando mio marito Felice Costante (insegnante di educazione fisica presso l’istituto Maserati/Baratta di Voghera e Tecnico Nazionale di Atletica ndr.) una collaborazione con il settore giovanile/assoluto e nostra figlia Tecla Costante (frequentante il primo anno della facoltà di Scienze Motorie) una collaborazione con il settore promozionale della società di Atletica della nostra città, ovvero l’Atletica Iriense, mi è sembrato logico “trasferirmi” anche io, anche nell’ottica di riprendere un po’ più seriamente a fare atletica, seppur ovviamente a livello master!
Lei gareggia sempre con grande motivazione e impegno, anche da master. Quali sono gli obiettivi che si pone in questa stagione nuova ?
Si io so’ di essere una persona competitiva, mi piace far le cose “per bene”, fa parte di me!
Ma non mi ritengo ossessionata dalla prestazione, mi spiego:
se riesco ad allenarmi come si deve, non ho problemi, infortuni ecc,ecc… mi aspetto determinati risultati!
Ma accetto tranquillamente periodi “no” in cui io debba andare anche 1’ più piano a km. in gara, x me importante è esserci, divertirmi e dare il massimo possibile di me in quel momento! Amo correre e condividere questa passione …
Cosa mi aspetto da questa nuova stagione? … Mmm sono una persona molto scaramantica, quindi non lo dico :P, xò mi aspetto buone cose, mi sto allenando bene e con continuità da 6mesi senza interruzioni (o “perso” tre allenamenti i 6mesi!!!) in più si è formato un gruppo di lavoro tra Noi “tapascioni” molto bello e simpatico, con cui si condividono fatica, passione e tante risate!
Poi il sapere di essere un piccolo punto di riferimento per i giovani atletini di mio marito, mi da spinta, orgoglio e responsabilità!
Che gare e che distanze preferisce nell’ambito dell’atletica ?
Le gare che amo di più sono i cross e la pista! In pista amo… praticamente tutto! Forse la gara preferita sono i 5000mt. o l’ora in pista, ma realmente non saprei!
Ci sono specialità di corsa che ritiene di non aver approfondito pienamente?
Mah, vengo da sempre definita una maratoneta, in realtà io sono nata 5000metrista prestata x scelta e amore da parte mia alla maratona, ma mi è sempre molto più difficile preparare e correre una 42km. che un 5000mt. quindi forse avrei potuto “in gioventù” approfondire di più proprio la maratona!
Attualmente ha una grande diffusione la corsa in natura e il trail, cosa pensa di queste specialità ?
Chiedo scusa agli appassionati di questa disciplina, per cui nutro profondo rispetto ma,
ritengo che il Trail non sia una disciplina dell’Atletica, ma una splendida disciplina del podismo!
Per questo trovo un controsenso che venga gestito dalla FIDAL mi sembrerebbe molto più opportuno farlo gestire da un ente come la UISP (Unione Italiana Sport Popolare) rendendola una attività meno agonistica e più eco-salutistica in mezzo alla natura, probabilmente così gestita parteciperei anche io volentieri a qualche manifestazione di questo tipo …
Riguardo all’attività podistica provinciale nell’ambito master, gestita da tre enti diversi (Fidal,Uisp e enti) con calendari propri e che spesso vedono sovrapposizioni lei cosa pensa ?
Credo sarebbe molto bello (seppur aimè mi sembra utopistico) trovare un accordo tra le tre realtà,
si potrebbe dividersi le tipologie di manifestazioni, così da non avere sovrapposizioni ed avere una gestione di calendari ed organizzativa molto più elevata.
Le costa sacrificio conciliare la sua attività professionale, gli impegni con la famiglia e l’allenamento ?
Credo vada ritenuto un sacrificio tutto ciò che “ci pesa” io quello che faccio lo scelgo tutti i giorni, quindi la mia risposta è sicuramente no, non mi costa sacrificio! Certo è impegnativo e faticoso incastrare al meglio tutto e non sempre ci riesco! Però sono molto fortunata, la mia famiglia (composta da mio marito Felice ed i figli Marcello e Tecla ndr), è una famiglia di sportivi ed appassionati di sport, questo fa si che mi supportano (oltre a sopportarmi, cosa mica semplice!) in quello che faccio, alleggerendomi ogni qual volta possono il “carico”
Lei ha una figlia che fa atletica da anni, pensa sia uno sport adatto ai giovani e che dia loro valori formativi importanti, a prescindere dai risultati ottenuti?
Credo che lo sport in generale aiuti i giovani a formarsi, confrontarsi e crescere con maggior autostima e convinzione nei propri mezzi!
Ritengo altresì che non sia facile nel nostro paese in cui manca, a mio modesto parere, totalmente la cultura dello sport
far praticare della sana attività sportiva, senza pressioni e pretese di risultati, quelli se devono venire, arrivano con il tempo, l’impegno ed il duro lavoro negli anni!
Ci vuole anche una grande capacità e pazienza nel gestire l’attività agonistica in giovane età, perché troppo spesso “allenatori” impreparati tendono ad esagerare per ottenere grandi risultati, che si rivelano spesso deleteri!
foto massimo sartirana: https://www.flickr.com/photos/massimosartirana/albums
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