RETORBIDO 20/12/2016: Pirolisi. La Regione ha detto il suo no definitivo al progetto. “Bellissima notizia e bellissimo Natale”, ha commentato il sindaco. Ora resta aperta solo la strada del ricorso intrapresa dalla ditta proponente
RETORBIDO – Alla fine, dopo tanto penare e tanto attendere, è arrivato anche il Decreto di Diniego.
L’ultimo atto per il rigetto del progetto di Pirolisi a Retorbido è stato fatto ieri sera dalla Regione con la firma da parte dei dirigente del Settore ambiente del “Pirellone” del decreto che negata l’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.
Il provvedimento arriva dopo anni di battaglie dell’Oltrepo pavese orientale e soprattutto dopo il varo in Regione di una legge su Parchi che, in maniera retroattiva, vieta lo svolgimento di attività di lavorazione di rifiuti (in questo caso di pneumatici usati) all’interno del territorio del Torrente Staffora, che ricade nel “corridoio primario a bassa e moderata antropizzazione della Rete ecologica regionale (Rer)”.
“Bellissima notizia e bellissimo Natale – ha commentato il sindaco Isabella Cebrelli -. L’incubo di questi due anni è finito…un grazie sincero al Presidente della Regione Roberto Maroni, all’assessore Claudia Terzi, ai Sindaci, agli onorevoli Cirio e Ciocca, al Comitato ed a tutti coloro che hanno contribuito a scongiurare questo pericolo. Il nostro territorio è salvo! Viva Retorbido ed i Retorbidesi!”.
Dal punto di vista del coinvolgimento della Regione nell’iter di valutazione del progetto, la partita è dunque finita. Resta aperta la questione di legittimità aperta dalla società proponente: che ha fatto ricorso al Tar e che sollevato la questione della presunta illegittimità costituzionale degli atti amministrativi ed in particolare della “retroattività” del divieto posto dalla Regione con la legge sui parchi.
Per ora però Retorbido, i suoi abitanti e l’Oltrepò, tirano un sospiro di sollievo e festeggiano.
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