PAVIA 28/12/2016: Bracconaggio con la “colla” del vischio. WWF Polizia Provinciale Guardie Venatorie e CABS colgono sul fatto 2 bresciani. Ecco il numero anti-bracconaggio
PAVIA – Oltre un anno di sopralluoghi e appostamenti effettuati dalle Guardie Venatorie del WWF Italia Nucleo Pavia in collaborazione con la Polizia Provinciale di Pavia, le Guardie Venatorie dell’ATC Pavia 3 e i volontari ambientalisti del CABS Italia (Commitee against bird slaughter), per riuscire a sorprendere in flagranza di reato un gruppo di cacciatori bresciani che catturavano con la crudele tecnica del vischio uccelli migratori.
Lungo l’intera collina di San Colombano, che ricade in parte nella Provincia di Milano e in parte in quella di Pavia, da tempo venivano rinvenute tracce di impianti di uccellagione illegali.
Già lo scorso anno alcune persone erano fuggite alla vista delle guardie abbandonato “panie” invischiate ma non era stato possibile identificare i bracconieri.
Ieri invece è andata meglio. L’impianto scoperto nel Comune di Miradolo Terme era in piena attività e sicuramente per le caratteristiche di predisposizione uno dei più incredibili mai scoperti: pali di bambù alti fino ad otto metri alla cui sommità veniva posto un ramno secco completamente ricoperto di appiccicoso vischio.
Anche ieri tre bracconieri hanno tentato la fuga ma due di questi, due cacciatori provenienti dalla Val Trompia, in provincia di Brescia, sono stati fermati dagli Agenti venatori ed identificati.
Ora dovranno rispondere dei reati previsti dalla normativa vigente: uccellagione e caccia in giorno di silenzio venatorio.
L’intero impianto di cattura è stato sequestrato. Sequestrati anche quattro richiami vivi (cesene e tordi sasselli) che venivano utilizzati per attirare altri uccelli di passaggio. Le guardie hanno anche recuperato due povere cesene appena catturate con parte del corpo ricoperto dalla sostanza collosa.
“Va sottolineata la professionalità degli Agenti della Polizia Provinciale di Pavia che con questa operazione denominata “Papageno 2016” (dal nome dell’uccellatore del Flauto Magico di W.A.Mozart) ha inferto un altro durissimo colpo al bracconaggio in provincia di Pavia.” racconta Antonio Delle Monache Coordinatore Regionale Guardie WWF Lombardia “La reiterazione per lunghissimo tempo di questi atti fa sicuramente presupporre che gli animali catturati erano destinati ad essere immessi nel mercato illegale.”
Le guardie invitano i cittadini a segnalare eventuali casi di caccia illegale al numero antibracconaggio 328 7308288, o tramite la pagina Facebook www.facebook.com/guardiewwflombardia
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