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VOGHERA – Dopo quasi cento anni viene nuovamente pubblicato un libro che racconta tutta la storia di Voghera. Artefici dell’iniziativa sono Daniele Salerno e Fabrizio Bernini, una coppia di scrittori storici affiatata, che in passato ha dato alle stampe i libri “Io sono la Piccola vedetta Lombarda”, “Il Castello di Voghera, tra spade, amori, omicidi e tradimenti” e il volume “Bombe su Voghera”.

Ora l’ultimo lavoro (Guardamagna editore) che racconta 2.000 anni di storia locale attraverso 300 pagine di testo e 150 immagini. Un libro che ha una vera e propria trama, come un romanzo. Si parte con l’arrivo di Annibale da Cartagine, mentre un imperatore romano viene sgozzato sulle rive dello Staffora. Poi l’attacco dei Saraceni e Voghera difende le spine della corona di Cristo. L’Imperatore Barbarossa si protegge a Campoferro, seguito dal Doge di Venezia che ordina di rubare a Voghera il corpo di San Rocco. Nel libro si ricordano i tre Papi che hanno visitato la città, l’arrivo a fine Settecento dell’esercito russo, di Napoleone, dell’Arciduchessa d’Austria, di quattro Re d’Italia. Poi il dramma del terremoto che a metà Ottocento sconvolse la città, le due guerre mondiali e lo scoop della pistola che uccise Mussolini nascosta oggi in una cassaforte a Voghera. Negli anni Sessanta un momento terribile: i 64 morti della strage della stazione ferroviaria con il Presidente della Repubblica Segni in lacrime a Voghera. Poi il suicidio di Sindona con una tazza di caffè al veleno, i 10.000 che applaudirono lo stilista Valentino in piazza Duomo e le sette medaglie d’oro vinte dai vogheresi alle Olimpiadi.

“Tutto questo è accaduto a Voghera – sottolineano gli autori -. Tutto questo, e molto altro, è la storia di Voghera racchiusa nel nostro libro.”