VOGHERA 13/10/2016: Licenziamenti Cameron. Oggi audizione in Regione. Nanni: Ricorrere all’Accordo di competitività. Villani: Rendere attrattivo il territorio agli investitori. Barbieri: Americani ‘prenditori’. Ghezzi: Il governo metta a disposizione strumenti per salvare i posti
VOGHERA – Stamani, in Commissione IV di Regione Lombardia (Attività Produttive) si è tenuta l’audizione richiesta il 27 settembre scorso dal M5S sulla vertenza Cameron (nella quale 160 lavoratori rischiano il posto di lavoro). All’audizione erano presenti l’Amministratore Delegato della Cameron Italy, i sindacati, il Commissario Prefettizio di Voghera Sergio Pomponio, in rappresentanza del Comune, il Presidente dell’Area Vasta (ex Provincia di Pavia) Vittorio Poma e Confindustria. Con loro una folta rappresentanza dei dipendenti e i candidati sindaco di Voghera, Carlo Barbieri (FI) e Pier Ezio Ghezzi (PD).
La Vice Presidente, Lara Magoni, accogliendo le sollecitazioni pervenute anche dai consiglieri Iolanda Nanni (M5S) e Giuseppe Villani (PD), ha impegnato la Commissione a trasmettere alla Giunta le istanze emerse in occasione del dibattito, favorendo l’utilizzo degli strumenti regionali in tema di competitività e ammortizzatori ma anche valorizzando l’intero distretto produttivo per catalizzare fondi europei.
IOLANDA NANNI (M5S) RISCHIO SPECULAZIONE. USARE LO STRUMENTO DELL’ACCORDO DI COMPETITIVITÀ
“Ho ascoltato con attenzione tutte le richieste effettuate dalle parti convocate e richiesto chiarimenti all’amministratore delegato, Dott. Pastorino, sull’assetto societario della Cameron. Le mie domande avevano lo scopo di comprendere come mai un colosso americano come la Schlumberger compia un’operazione da circa 14 milioni di dollari su un’azienda in crisi. E’ infatti fortissimo il dubbio che tutta l’operazione sia una grande speculazione della multinazionale d’oltreoceano per inglobare e togliere dal mercato un fastidioso concorrente, stante peraltro il periodo di forte crisi del settore oil&gas.
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Per questo ho richiesto alla Commissione un impegno congiunto di tutte le forze politiche finalizzato a richiedere un intervento incisivo ed autorevole di Regione Lombardia, sia – come fece per il caso AGFA – come mediatore attivo, sia al fine di mettere in atto tutti gli strumenti che la legge prevede per garantire i livelli istituzionali e gli investimenti nelle due unità vogheresi: ad esempio attraverso la sottoscrizione di un Accordo di Competitività, strumento che consente all’azienda di usufruire di finanziamenti pubblici a fondo perduto, ma in cambio di garantire alla Regione la salvaguardia dei posti di lavoro ed investimenti costanti sui due stabilimenti in un arco temporale di medio-lungo periodo.”
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Occorre oramettere nero su bianco gli impegni che Regione deve adottare su questo drammatico caso ed è per questo che ho proposto ai colleghi commissari di farmi promotrice di una mozione urgente da portare in Consiglio Regionale alla prima seduta d’Aula utile, proposta che è stata accolta favorevolmente dai presenti.”
VILLANI (PD): RENDERE ATTRATTIVO IL TERRITORIO AGLI INVESTITORI
“Abbiamo salutato positivamente l’insediamento del tavolo per l’occupazione già convocato che può dare risposte importanti al nostro territorio falcidiato da una crisi profonda in diversi settori industriali, però serve ora accelerarne il percorso e trovare punti d’intesa precisi per dare risposte concrete all’emergenza lavoro – ha commentato Villani -. Proprio partendo da queste considerazioni è utile che la Commissione produca un documento unitario, come una risoluzione, che contenga la richiesta di impegni chiari da parte di Regione Lombardia rispetto al suo ruolo di mediazione in crisi aziendali di questa portata. Soluzioni alternative ai licenziamenti possono ancora essere trovate, ragioniamo ad esempio sugli accordi di competitività e su altre azioni su più larga scala per rendere attrattivo il territorio agli investitori.”
GHEZZI (PD): BENE SE IL GOVERNO METTE A DISPOSIZIONE STRUMENTI DI SALVAGUARDIA DEI POSTI
Audizione condotta con serietà e consapevolezza da tutti gli interlocutori coinvolti. Gli interventi del sindacato, delle istituzioni e dei rappresentanti della politica cittadina hanno tutti avuto come obiettivo la richiesta di non interrompere le trattative e di consentire al Governo di aiutare la società a superare questo momento di crisi. Già lo scorso anno Cameron aveva richiesto la cassa integrazione per poi non utilizzarla. Oggi non vi sono previsioni sicure e certe dell’andamento del mercato internazionale del gas e del petrolio. Se il Governo mette a disposizione strumenti specifici di salvaguardia dei posti di lavoro non ha senso rifiutarli. Le “carte” le distribuisce la multinazionale. Tutti noi possiamo che convergere su di una potenziale piano di rilancio a partire dal 2017. Immaginare il contrario ci fa “venire la pelle d’oca” pensando alla situazione in cui la città si verrebbe a trovare.
BARBIERI (FI). AMERICANI PIU’ PRENDITORI CHE IMPRENDITORI
“Questa mattina in commissione dove ho evidenziato che Voghera ha bisogno di “Imprenditori” e non di “prenditori”. Questi americani mi sembrano più propensi ad essere di questa seconda categoria. Abbiamo bisogno di imprenditori che siano tali quando le cose vanno bene ma anche quando ci sono delle difficoltà.
Se gli americani non ascoltano dobbiamo mettere in campo tutte le forze possibili Lavorando insieme per scongiurare questa assurda scelta: ci sono gli strumenti a partire dalle aree industriali non complesse dalle quali Voghera è esclusa e sarebbe opportuno ricomprendere. Mi auguro che la proposta di inserire Voghera nelle aree di crisi industriali non complesse, come previsto dal Legge Ministeriale pubblicata in gazzetta il 4 ottobre scorso, sia portata avanti da Regione Lombardia.
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