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BAGNARIA – I Comuni di Bagnaria, Ponte Nizza, Cecima e Val di Nizza in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’ATS (ASL), nel rispetto di quanto stabilito da una Legge Regionale, organizzano la “Giornata del microchip” dei cani non ancora registrati e detenuti nel proprio territorio.

Tutti i cittadini in possesso di uno o più cani non microchippati e non regolarmente iscritti all’anagrafe canina della Regione Lombardia, sono soggetti infatti a sanzioni amministrative.

Per poter agevolarne la regolarizzazione, per non incorrere in sanzioni, e per poter aggiornare il censimento della popolazione canina presente, i cittadini potranno usufruire della Giornata del Microchip.

“Per accedere alla prestazione – spiega il sindaco di Bagnaria Mattia Franza: il cittadino entro e non oltre il 30 settembre 2016 dovrà effettuare la prenotazione presso gli Uffici dei rispettivi Comuni, consegnando fotocopia della propria carta di identità in corso di validità e fotocopia del codice fiscale, dichiarando il numero di cani che dovranno essere microchippati e regolarizzati”.

Successivamente verrà comunicata la data e la fascia oraria della “giornata del microchip”, così tutti gli iscritti potranno recarsi con i propri cani presso la sede messa a disposizione dal Comune di Bagnaria dove troveranno il veterinario ATS che si occuperà dell’inoculazione del microchip e che registrerà l’animale nell’anagrafe canina regionale.

Chi fosse proprietario di un cane che non possiede un microchip ma che ha un tatuaggio leggibile, dovrà comunque accertarsi di essere in regola verificando che l’animale sia regolarmente stato trascritto nell’anagrafe canina regionale. Se il tatuaggio non fosse ben leggibile, occorre inserire il microchip.

Il costo della microchippatura attraverso il Servizio Veterinario ATS sarà di € 20,40

SANZIONI

In caso di mancata iscrizione del proprio cane in anagrafe, o di omessa segnalazione di variazione dei dati registrati è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 150 euro, fatte salve le ipotesi di responsabilità penale.

“Le attività di accertamento delle infrazioni previste competono alle ASL e ai Comuni e ove specificato anche con la collaborazione delle guardie volontarie delle associazioni di cui all’articolo 120 della Legge Regionale n. 33 del 30.12.2009 alle quali sia riconosciuta la qualifica di guardia giurata ai sensi del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), e degli operatori volontari appartenenti alle medesime associazioni”, fa sapere il Comune.